Alcuni Santi degli Ultimi Giorni, probabilmente solo una minoranza, hanno mostrato disappunto nei confronti di una recente richiesta da parte dei dirigenti della Chiesa.

Una parte del disappunto potrebbe essere smorzato considerando attentamente il linguaggio impiegato nella formulazione del breve messaggio della Prima Presidenza del 12 agosto 2021.

In qualità di membro pro-vaccino e vaccinato de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, quest’oggi vorrei condividere alcuni pensieri sulla sorprendentemente diversificata comunità di Santi degli Ultimi Giorni che faticano ad accettare alcune direttive sul vaccino e sul Covid, e che potrebbero fare fatica ad accettare il messaggio della Prima Presidenza del 12 agosto.

Nuove direttive sul vaccino: ecco perché non dovremmo criticare i più scettici

Nuove direttive sul vaccinoNella società di oggi, coloro che sono più scettici riguardo alle direttive sul vaccino e sul covid vengono fortemente ignorati, persino ridicolizzati, dando per scontato che siano egoisti o ignoranti nel loro punto di vista e nella loro riluttanza ad attenersi alle direttive di esperti rinomati.

Sento che debbano essere compresi un po’ meglio.

Il mio scopo è quello di aiutare coloro che sono perplessi dagli scettici a riconoscere che le loro preoccupazioni potrebbero derivare da qualcosa al di fuori dell’ignoranza, dell’immaturità, della testardaggine o da una folle paura di tutti i vaccini.

Non vi sto chiedendo di accettare il loro punto di vista, ma di essere in grado di parlare con loro comprendendo, in primis, come persone fedeli ed intelligenti possano al contempo diffidare del governo ed essere scettici riguardo alle direttive relative al Covid. 

Per prima cosa, agli amici che sono scettici riguardo alle misure sul covid e alle direttive sul vaccino, vi prego di comprendere che il messaggio del 12 agosto della Prima presidenza è un tentativo fatto in buona fede di aiutarci ad affrontare i rischi temporanei che ci circondano.

Vi esorto a rispondere esercitando la pazienza e la comprensione.

Potreste anche essere grati nel notare che la dichiarazione non fa appello a infiniti lockdown, ai passaporti vaccinali, alle vaccinazioni obbligatorie, all’uso obbligatorio della mascherina, ad una nuova chiusura delle scuole, alla chiusura delle chiese e delle sinagoghe—tutti problemi che preoccupano alcuni scettici. 

Ci sono realmente stati degli abusi di potere in nome di un “rimaniamo uniti” contro il Covid.

Allo stesso tempo, vi sono alcune cose di cui dovremmo preoccuparci, a dispetto della cattiva fede di alcune fazioni che possono avere sfruttato le paure legate al Covid a loro beneficio o che hanno agito per ignoranza.  

Sono morte molte più persone di quelle che avrebbe potuto causare una brutta influenza stagionale. Adesso, nuove varianti potrebbero avere rischi imprevedibili.

Sì, la nostra specie ha convissuto con i virus e le mutazioni per innumerevoli generazioni senza il bisogno di chiudere tutto, e come voi sono preoccupato delle serie conseguenze a lungo termine che i lockdown avranno sulla salute e sull’economia. 

Ma tutte queste paure scompaiono quando una famiglia si ritrova ad affrontare la potenziale tragedia che questa strana malattia può causare.

Spero che continuerete a considerare le prove a favore degli effetti benefici del vaccino e che siate aperti a riceverlo se non sono presenti evidenti fattori di rischio per la vostra salute (per questo potrebbe essere saggio consultare il vostro medico).

Ma rispetterò la vostra scelta. Spero inoltre che vedrete la dichiarazione della Prima Presidenza come una dichiarazione basata su una preoccupazione reale per il nostro benessere, e riconoscerete che potrebbero esserci rischi per la salute molto più seri nel prossimo futuro per i quali tali precauzioni aggiuntive potrebbero essere una benedizione per le nostre congregazioni. 

Il messaggio della Prima Presidenza del 12 Agosto 2021

Il messaggio della Prima Presidenza di 12 agostoIl nocciolo del messaggio della Prima Presidenza è semplice e ragionevole:

Per limitare l’esposizione a questi virus, esortiamo all’uso delle mascherine in occasione di riunioni pubbliche laddove il distanziamento sociale non sia possibile. Per fornire protezione personale da infezioni gravi, esortiamo le persone a vaccinarsi.

Pertanto, durante le riunioni pubbliche, se per necessità le persone dovranno stare a stretto contatto, i dirigenti ci esortano ad indossare la mascherina.

Gli individui sono esortati ad essere vaccinati per la loro incolumità. Ci stanno semplicemente chiedendo di ridurre il rischio in modo appropriato. 

Infatti, visto l’attuale incremento di casi e ospedalizzazioni, potrebbe essere il momento giusto per aumentare le nostre difese per un po’. Spero sia un periodo breve, ma siamo pazienti e fedeli in questa situazione.  

Il breve e positivo messaggio della Prima Presidenza non deve essere interpretato come un modo per scavalcare i problemi personali di salute che potrebbero rendere i vaccini o le mascherine non adatti ad alcuni soggetti, tra cui i neonati, i bambini, le donne incinte, coloro che presentano particolari condizioni al cuore o ai reni, soggetti asmatici o che presentano gravi problemi respiratori,  allergie o determinate condizioni dermatologiche ecc..

Consultando il sito ufficiale dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) è possibile determinare chi può ricevere il vaccino e per quali categorie è invece sconsigliato.

In ogni caso, la scelta è personale. Ognuno ha il diritto di discuterne con il proprio medico ma non con il rione intero e, personalmente, credo che ognuno dovrebbe rispettare la privacy medica di ciascuno a questo riguardo.

Io ho fatto la mia scelta e sono stato vaccinato. Non mi dispiace condividere qualcosa riguardo alla mia storia clinica.

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Ad oggi, credo che sia stato saggio per un ragazzone anziano come me ad alto rischio di complicazioni in caso di contagio da Covid, ma non posso garantire che non mi pentirò di questa decisione tra qualche anno, man mano che si hanno dati più certi su questi vaccini sperimentali per i quali le normali procedure di controllo della sicurezza a lungo termine sono state velocizzate.

Credo che i vaccini anti Covid siano una buona idea per molti, ma comprendo i motivi per cui alcuni possano dimostrarsi reticenti.

Purtroppo, credo che troppi tra i nostri membri siano stati portati ad arrabbiarsi contro coloro che non sono ancora vaccinati o contro i più scettici.

L’esempio di Mosè e dei serpenti volanti

Mosè e i serpenti volantiNell’Antico Testamento, leggiamo di Mosè e del serpente di Rame. I Figli d’Israele erano stanchi di vagare, quindi fecero ciò che sapevano fare meglio: lamentarsi.

E si lamentarono a tal punto che Dio decise di inviare dei serpenti fiammeggianti. Serpenti fiammeggianti velenosi in grado di volare, come se i “semplici” serpenti fiammeggianti non fossero già abbastanza spaventosi. 

E il popolo si pentì e chiese a Mosè se potesse liberarli dai mortali e fiammeggianti serpenti volanti e prendersi cura di tutte le persone che erano state morse.

Mosè costruì un serpente di rame, e tutto ciò che le persone dovevano fare era guardare al serpente ed essere guarite (Numeri 21:6-9). Secondo Giovanni, questa era una rappresentazione di Cristo.

“E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che il Figliuol dell’uomo sia innalzato, affinché chiunque crede in lui abbia vita eterna” (Giovanni 3:14-15).

E li confinò nel deserto con la sua verga, poiché indurirono il loro cuore, proprio come voi; e il Signore li confinò a causa della loro iniquità.

Mandò fra loro dei serpenti volanti fiammeggianti; e dopo che furono morsicati, egli preparò un modo affinché potessero essere guariti; e la fatica che avevano da fare, era di guardare; e a causa della semplicità di tale modo, ossia per la sua facilità, ve ne furono molti che perirono.

Ed essi indurirono il loro cuore di tempo in tempo e consultarono Mosè e anche Dio; nondimeno voi sapete che furono condotti innanzi dal suo potere ineguagliabile nella terra di promessa (1 Nefi 17:41-42).

Esatto. Alcune persone fecero di tutto per distogliere lo sguardo. Erano “no-serp” o “gli indecisi sul serpente di rame”.

E sono morti. Orbene, quella del serpente di rame non è un’analogia del tutto esatta dell’odierno vaccino per il Covid-19.

Sussiste una grande differenza: i morsi dei serpenti fiammeggianti non erano contagiosi. Le persone che distolsero lo sguardo danneggiarono solo se stesse. 

Lo stesso non si può dire del Covid-19. Una popolazione vaccinata per intero protegge tutti. Una popolazione vaccinata a metà mette tutti in pericolo.

I virus sono molto bravi ad evolversi, e sono in costante mutamento nel tentativo di raggirare le nostre difese immunitarie.

Una popolazione vaccinata solo a metà da vita a milioni di piastre di Petri umane per coltivare nuove varianti, alcune delle quali imparano ad oltrepassare gli anticorpi prodotti dai vaccini.

Direttive sul vaccino: Oltre alla fede la scienza ci viene in aiuto

direttive sul vaccinoAnche i vaccini sono un miracolo—ma sono miracolosi solo quando vengono accettati da intere popolazioni.

Durante il XX Secolo, l’umanità ha debellato malattie come la poliomielite e il vaiolo che hanno ucciso e reso storpi milioni di persone per la maggior parte della storia dell’umanità.

Ci siamo riusciti perché siamo stati più bravi ad evolverci dei virus. E il nostro vantaggio evolutivo primario è stato quello di essere in grado di inventare delle cose e coordinare le nostre risposte con un alto grado di organizzazione. 

Viviamo nell’unica epoca storica in cui un vaccino per un virus appena scoperto poteva essere inventato, testato, prodotto in massa e distribuito su scala mondiale appena un anno dopo dall’insorgenza di questo virus.

È decisamente meglio di un serpente di rame magico.

Con l’annuncio recente della Prima Presidenza de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, rifiutare di essere vaccinati diventa teologicamente indifendibile quanto scientificamente illetterato.

Molto di rado la Prima Presidenza prende posizione in merito a questioni pubbliche e sociali. Quando lo fa, è significativo.

Riferisce le politiche ufficiali e formali della Chiesa e, se credete onestamente che questi uomini siano profeti, veggenti e rivelatori, rivelano la volontà di Dio.

Per essere buoni cittadini, dovremmo tenere un occhio rivolto alle azioni dei nostri dirigenti e chiedere che agiscano in buona fede.

Ciò richiede da parte nostra che siamo informati e consapevoli. Pertanto il mio suggerimento è di fare del nostro meglio per studiare queste cose e applicare alcuni strumenti scientifici e logici.

Esaminiamo le dichiarazioni e le azioni dei nostri leader politici e sanitari e fidiamoci di loro quando la fiducia è legittimata.

Le politiche e i proclami in grado di reggere alla prova dei fatti, alla revisione paritaria, i test logici e il test dell’olfatto, dovrebbero essere ritenuti “di buona reputazione” e accolti.

Quando si tratta della nostra salute e del benessere della nostra famiglia, prestare attenzione e prendere decisioni sagge e informate è una buona idea.

Ma se crediamo che altre organizzazioni stiano realmente seguendo la scienza in modo saggio e hanno la nostra fiducia, allora possiamo rilassarci per un po’ e limitarci a seguire ciò che ci dicono. È una nostra scelta.

È possibile dissentire mostrando reciproco rispetto

È possibile dissentire mostrando reciproco rispetto

Molte volte è più facile non ascoltare, che ascoltare e dover fare dei cambiamenti (tramite Living With Power).

I profeti hanno sempre proclamato che il nostro primo obiettivo come corpo di Cristo è quello di costruire il Regno di Dio. Joseph Smith lo definì “Sion”.

Non dobbiamo aspettare di morire per ottenerlo. È qualcosa che costruiamo sulla terra che abitiamo. Sion è ciò che succede quando un’intera comunità è formata da persone che si amano a vicenda come amano se stesse.

Richiede che viviamo all’altezza delle nostre alleanze battesimali di piangere con coloro che piangono, confortare coloro che hanno bisogno di conforto e condividere i fardelli.

Sion si crea quando un grande numero di persone ha a cuore i bisogni del prossimo quanto i propri. 

Quindi, cosa dovrebbe fare un dirigente locale con quei membri che fanno fatica ad accettare le direttive sul vaccino e sul covid della propria unità?

È una chiamata tosta, ma forse un suggerimento potrebbe essere quello di parlare con loro e cominciare riconoscendo che potrebbero avere delle ragioni valide per le loro preoccupazioni. Ascoltate e discutetene con rispetto.

Condividete le prospettive dei nostri dirigenti e la vostra esperienza, e richiedete il loro aiuto dove necessario.

Siate pazienti, trovate delle soluzioni temporanee, rispettate il loro arbitrio, chiedete il loro sostegno, incoraggiate gli altri membri del rione a non essere arrabbiati o ostili, e continuate a portare avanti la causa di Sion senza mezzi coercitivi.

E speriamo che queste sfide siano presto solo un ricordo passato mentre ci concentriamo sulle cose che contano di più nell’eternità. 

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Prima Presidenza e ultime direttive sul vaccino: come parlarne con i più scettici è stato scritto da Jeff Lindsay e pubblicato su Meridian Magazine. Questo articolo è stato tradotto da Ginevra Palumbo