Sapevate che “tutti gli uomini e le donne hanno vissuto con Dio come Suoi figli di spirito prima di venire sulla Terra come esseri mortali”? Noi crediamo che sia proprio così e chiamiamo questo periodo “vita pre-terrena” o “vita premortale”. 

Quindi, cos’è la vita preterrena o premortale?

Crediamo che eravamo tutti presenti come spiriti durante un grande concilio con Dio in cui presentò il Suo piano per noi di venire sulla Terra, ottenere un corpo fisico mortale e vivere un periodo di prova con la speranza di tornare infine alla Sua presenza. 

In Apocalisse leggiamo che una divergenza di opinioni durante questo concilio causò una “guerra nei cieli”, con la conseguenza che “il dragone” ossia Satana ed i suoi angeli furono “scacciati sulla terra”. Ora, non andiamo troppo oltre.

Pressoché tutti, ad eccezione dei membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni e alcune congregazioni protestanti, negano l’idea di una vita pre-mortale. Quindi diamo un’occhiata a questo insegnamento, perché ci crediamo e perché altri no. 

Le persone possono leggere ed interpretare le scritture in modi differenti. PrendiamoGeremia 1:4-5, ad esempio.

“La parola dell’Eterno mi fu rivolta, dicendo: ‘Prima che io ti avessi formato nel seno di tua madre, io ti ho conosciuto; e prima che tu uscissi dal suo seno, io ti ho consacrato e ti ho costituito profeta delle nazioni.”

Lo interpretiamo letteralmente che prima che Geremia nascesse, esisteva. Altri potrebbero non essere d’accordo, va bene.

Ecclesiaste 12:9 è un altro esempio: “

La polvere tornerà alla terra com’era prima, e lo spirito tornerà a Dio che l’ha dato”.

Quindi leggiamo e pensiamo: “OK, non si può tornare da qualche parte a meno che non ci siamo già stati. Così, se lo spirito tornerà a Dio dopo la morte, significa che è già stato con Dio prima”.

Troviamo dei riferimenti alla vita pre-mortale in molti scritti apocrifi o non ufficiali. Nelle “Odi di Salomone” leggiamo:

“Poiché io non distolgo il mio volto da coloro che sono miei; Poiché li conosco, e prima che esistessero li ho conosciuti, e sui loro volti  ho posto il mio sigillo.”

Nei “Segreti di Enoc”:

“Tutte le anime sono preparate all’eternità, prima della formazione del mondo”. 

Nel “Testamento di Mosè”: “[Dio] mi ha ideato e progettato, e mi preparato prima della fondazione del mondo, affinché io potessi essere il mediatore della Sua alleanza”.

Anche nel periodo post-biblico, nella chiesa paleocristiana persistevano le dottrine sulla pre-mortalità. Ad esempio, il maestro cristiano Clemente d’Alessandria scrisse nel Pedagogo:

“Dio ci conosceva prima della fondazione del mondo e ci ha scelti per la nostra fedeltà anche in quel periodo… Ora siamo divenuti come fanciulli per adempiere il piano di Dio.”

Nel romanzo religioso “Clementine Recognitions”, parlando della Creazione, Clemente scrisse:

“Ma dopo tutte queste cose, Egli ha creato l’uomo, per cui aveva preparato tutte le cose, la cui materia interna è più antica, e per cui furono create tutte le cose che sono”.

Una nota del traduttore del romanzo specifica che quella “materia interna” sia “l’anima, secondo la dottrina della pre-esistenza delle anime”.

Origene, allievo di Clemente, noto anche come il “Padre della Teologia Cristiana”, condivideva opinioni simili, e fece anche un ulteriore passo avanti ipotizzando come il comportamento pre-mortale potesse influenzare le circostanze mortali. 

Nell’apologetica “Contra Celsum”, scrisse:

“Non è forse più conforme alla ragione che ogni anima … sia introdotta in un corpo e secondo le sue azioni passate?”

Lo storico cristiano William De Arteaga, non membro della Chiesa, scrisse:

“Questa questione [della pre-mortalità] è stata caldamente discussa dai cristiani della tarda antichità, e la fazione della Chiesa che si oppose aspramente alla pre-esistenza, ebbe il sopravvento.

Nel VI secolo, credere nella  pre-esistenza fu dichiarata eresia. Tutto questo è abbastanza sorprendente alla luce delle chiare e ripetute prove bibliche sulla pre-esistenza”.

Quell’evento del VI secolo, era il Secondo Concilio di Costantinopoli  del 553 d.C., dove Origene fu scomunicato ed i suoi insegnamenti furono condannati. Quell’evento ha, probabilmente, contribuito al declino di questa dottrina più di qualsiasi altra cosa. 

Ora, oltre a tutte queste cose, i Santi degli Ultimi Giorni credono nella pre-mortalità perché è ciò che viene insegnato dai nostri profeti e dalle scritture. 

Ad esempio, prendiamo il meraviglioso contributo dottrinale del Libro di Abrahamo:

“Ora, il Signore aveva mostrato a me, Abrahamo, le intelligenze che erano state organizzate prima che il mondo fosse; e fra tutte queste ce n’erano molte di nobili e grandi; e Dio vide queste anime, che erano buone, e stette in mezzo a loro, e disse:

‘Questi li farò miei governatori’: poiché stava fra coloro che erano spiriti, e vide che erano buoni; e mi disse: ‘Abrahamo, tu sei uno di loro; tu fosti scelto prima di nascere’”.

Quindi, questa è un po’ la dottrina della vita premortale. 

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