Sentiamo parlare di “rivelazione”, e quasi inconsciamente immaginiamo qualcosa di mistico, riservato solo a persone profondamente spirituali e vicine a Dio.

Questo è in parte vero, ma non è del tutto così.

Certamente, Dio parla ai Suoi figli tramite persone degne, scelte per ricevere rivelazioni per la Chiesa, e questo è il motivo per cui abbiamo un profeta e degli apostoli sulla terra.

Tuttavia, ciascuno di noi, individualmente, può ricevere rivelazioni personali per la propria vita.

Siamo figli di Dio ed Egli ci ama tutti allo stesso modo. Per questo, ci fornisce i mezzi per ricevere una guida e consigli su come affrontare le scelte di questa vita.

Come ricevere rivelazioni per la nostra vita

«La rivelazione divina è uno dei più profondi concetti e principi del vangelo di Gesù Cristo, poiché senza di essa l’uomo non potrebbe conoscere le cose di Dio […]

La rivelazione continua da Dio ai Suoi santi ci consente di avere una guida quotidiana lungo il sentiero della verità e conduce le anime fedeli alla completa ed eterna salvezza nel regno celeste […].

Senza la rivelazione tutto sarebbe incertezza, tenebre e confusione» (Bible Dictionary, «Revelation», 762).

Se vi state chiedendo se Egli ci apparirà e ci parlerà, la risposta probabilmente è no. Sebbene non vedremo Dio faccia a faccia mentre siamo qui sulla terra, siamo benedetti con diversi mezzi  per conoscere la Sua volontà.

Possiamo sentire la Sua voce e le Sue parole mediante lo Spirito Santo quando studiamo le Scritture, ascoltiamo i missionari o i discorsi in Chiesa:

“Sì, ecco, io ti parlerò nella tua mente e nel tuo cuore mediante lo Spirito Santo che verrà su di te e che dimorerà nel tuo cuore” (D&A 8:2).

Ciò è vero anche quando ascoltiamo la voce dei Suoi profeti: “La mia parola […] sarà tutta adempiuta, che sia dalla mia propria voce o dalla voce dei miei servitori è lo stesso” (DeA 1:38).

La Conferenza Generale della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni è uno di quei momenti speciali in cui possiamo essere in maggiore sintonia con lo Spirito ed essere più ricettivi alle parole che il Signore vuole farci pervenire.

Mi piace avere a portata di mano un diario in cui appuntare le frasi e le citazioni che più mi colpiscono durante un discorso ma, ancor di più, mi piace annotare quello che io sento essere una rivelazione per me e per la mia vita.

Spesso mi capita, prima dell’inizio dei discorsi o tra un discorso e un altro, di sfogliare alcuni  appunti presi durante le Conferenze passate.

A volte sorrido al ricordo di idee che mi attraversarono la mente, come quando sentii che, se avessi voluto, avrei potuto cantare nel Coro del Tabernacolo!

Oggi mi sembra una cosa irrealizzabile ma, quando ricevetti questa impressione, non sembrava così impossibile.

Altre volte, invece, rifletto sul grande impatto che ha avuto nella mia vita agire sulla base di una rivelazione.

Quali rivelazioni ho ricevuto per la mia vita?

Il mio diario è così ricco! Così ricco di rivelazioni del mio Padre Celeste per me, proprio per me e proprio per quel momento della mia vita.

Non riesco ad immaginare come avrei affrontato alcune situazioni senza la forza e il coraggio che scaturiscono dal sapere che stavo facendo la volontà del Signore.

In questi anni, grazie alle Conferenze Generali, ho imparato ad essere audace nel condividere il Libro di Mormon con i miei amici in un periodo in cui mi sentivo particolarmente timorosa a farlo.

Ho imparato a vedere le benedizioni nella mia vita scaturite dall’ essere ottimista nei periodi in cui vedevo solo buio.

Ho imparato ad avere pace nel cuore quando mi alzo al mattino e a decidere di essere sempre gentile con il mio prossimo.

Ho imparato che il perdono guarisce l’anima e che non dobbiamo “permettere ad un evento terreno di bloccare il nostro progresso spirituale”.

Ho imparato ad essere grata a Dio per i talenti e le abilità che mi ha donato, quando la mia autostima vacillava.

Ho imparato a fissare degli obiettivi e lavorare con fede per raggiungerli quando non sapevo dove stava andando la mia vita.

Ho imparato che non sempre realizzeremo tutto ciò che vorremmo, perché le scelte della vita possono portarci su strade diverse, ma che il Padre Celeste ci ha donato il potenziale per farlo.

Ho imparato che potrò condividere la gioia della resurrezione con le persone che amo e che tante amicizie sono nate prima di venire su questa terra, nei momenti in cui i miei amici erano lontani.

Ho avuto il desiderio di diventare una persona migliore, di pregare con maggiore fede, di essere gentile con gli altri, di perdonare.

Rileggendo queste righe, mi rendo conto che sarebbe più corretto sostituire i termini “ho imparato” con “il Signore mi ha rivelato”.

Quanto è vera la citazione del Presidente Boyd K. Parker:

“Nessuno di noi può sopravvivere nel mondo moderno, e ancor meno in quello che presto verrà, senza l’ispirazione personale.”  (La Stella, gennaio 1992, 28)

L’anziano Robert D. Hales ha dichiarato:

“Oh, come abbiamo bisogno di una conferenza generale! Attraverso la conferenza la nostra fede è fortificata e la nostra testimonianza approfondita.

Durante la Conferenza generale della Chiesa di Gesù Cristo possiamo ricevere la parola del Signore necessaria per noi.

Ascoltare i discorsi dei servi del Padre Celeste costituisce una preziosa opportunità per ricevere rivelazione e sentire lo Spirito.

Questo è possibile perché lo Spirito Santo porta la parola di Dio fino al nostro cuore, e comunica con noi in maniera chiara e individuale.

Ciò che viene detto non è tanto importante quanto quello che sentiamo e quello che proviamo.

Ecco perché ci sforziamo di assistere alla Conferenza in un ambiente in cui la voce calma e sommessa dello Spirito possa essere chiaramente udita, sentita e compresa.

Tramite le conferenze la nostra fede si fortifica e la nostra testimonianza diventa più profonda.

Quando siamo convertiti, ci rafforziamo l’un l’altro per rimanere saldi in mezzo ai dardi infuocati di questi ultimi giorni. (Conferenza generale di Ottobre 2013, Anziano Robert D. Hales “Conferenza generale: per rafforzare la fede e la testimonianza).

Una rivelazione speciale che durerà tutta la vita

Ho un possente ricordo del giorno un cui ascoltai dal vivo una conferenza tenuta dall’apostolo Richard G. Scott.

Non nascondo che le sue parole mi colpivano particolarmente ogni volta che lo ascoltavo ma, quel giorno, ricevetti una profonda testimonianza.

Mi trovavo all’MTC, il Centro di Addestramento Missionario a Provo, Utah, per prepararmi ad iniziare la mia missione per la Chiesa.

Il centro era gremito di anziani e sorelle emozionati al solo pensiero di poter ascoltare un apostolo del Signore di persona.

Egli ci chiese di annotare le parole, i pensieri e i sentimenti che avremmo provato quella sera e poi di agire sulla base di essi.

Poi ci spiegò cosa fosse una rivelazione: le impressioni che riceviamo nella nostra mente e nel nostro cuore tramite lo Spirito e che ci spingono ad agire.

In poche parole, ci disse che quella sera avremmo ricevuto delle rivelazioni per la nostra vita.

Ci parlò dell’umiltà, quale requisito fondamentale per permettere allo Spirito di istruirci, e dello studio, quale mezzo per cercare di ottenere la Sua parola.

Quando riceviamo una rivelazione, questa viene direttamente dal Signore, e ciò significa che è qualcosa che siamo in grado di fare.

Egli ci aiuterà a fare e raggiungere cose che non siamo mai riusciti a fare e raggiungere prima. Non giudichiamo il nostro potenziale dal nostro passato. Possiamo fare qualsiasi cosa che il Signore ci abbia chiesto.

E sapete qual è il bello? Ciò che il Signore ci ispira a compiere è solamente per il nostro bene. È un passo per il nostro progresso verso il nostro destino eterno.

È per darci gioia in questa vita e nella vita a venire.

Egli ci dà delle rivelazioni per aiutarci a compiere quei passi che ci renderanno persone migliori, che ci permetteranno di incontrare persone chiave per la nostra vita, che ci faranno vedere cose per cui prima eravamo ciechi.

In conclusione al suo discorso, ricordo le sue parole così vive e posso sentirle ancora come se fossero pronunciate in questo momento.

C’erano oltre 2.000 missionari e un silenzio di solenne riverenza.

L’anziano Scott dichiarò: “Adesso non vi parlerò nelle vesti di Anziano Scott, ma nelle vesti di un Apostolo di Gesù Cristo. Io non credo che Gesù Cristo abbia un corpo risorto – io LO SO. […] Io so che Egli vive.”

In quel momento sentii lo Spirito del Signore nel mio cuore e nella mia mente.

Tramite le parole di un apostolo ho ricevuto una rivelazione personale che ha confermato la mia conoscenza che Gesù Cristo è realmente vissuto, ha espiato per i miei peccati ed è risorto. Lui vive.

Sapere che Egli vive è una rivelazione che influenzò la mia vita in quel momento e che avrebbe influenzato la mia vita per sempre.

Permettete allo Spirito di parlarvi tramite i profeti e lasciate che le rivelazioni di Dio guidino anche la vostra vita.