Beh, c’è una certa “coincidenza” riguardante la vita di Joseph Smith che non riesco a togliermi dalla testa. Quando messa nel contesto del futuro del profeta… Diventa davvero assurda!

Allora, qual è questa coincidenza?

“La coincidenza è il modo che Dio usa per restare anonimo”. (Attribuita ad A. Einstein)

Il solstizio d’inverno del 1805 (cioè il giorno più corto dell’anno) cadeva il 22 dicembre, il giorno prima della nascita di Joseph Smith. Infatti quel giorno è stato quello in cui nell’emisfero boreale c’è stata meno luce, rendendolo il “giorno più buio”.

L’alba del nuovo giorno, il 23 dicembre, segna l’inizio di giorni più luminosi; è un simbolo di nuovo inizio e maggiore luce in arrivo.

Pensateci! Joseph Smith è nato nell’unico giorno dell’anno con queste caratteristiche. Quante possibilità ci sono che su 365 giorni il profeta dell’ultima dispensazione sarebbe nato proprio in questo giorno?

Se pensiamo a lui ed alla sua missione, è l’unico giorno sensato. La sua nascita segna il giorno in cui è nato il profeta di cui sarebbe stato detto che avrebbe “[fatto] uscire [la Chiesa] dall’oscurità e dalle tenebre” (Dottrina e Alleanze 1:30).

Ma chi (oltre a Dio) avrebbe potuto saperlo o pianificare una cosa del genere?

Vi siete mai chiesti perché il primo inno dell’innario è “Le ombre fuggon, sorge il sol”?

Scorrete velocemente il primo verso, se non ve lo ricordate:

“Le ombre fuggon, soge il sol,

Ed il vessil di Sion appar!

Di gloria pien risplende il ciel,

Di gloria pien risplende il ciel;

D’un grande dì è l’albeggiar.”

È anche interessante considerare che Joseph è nato 2 giorni prima di Natale.

La “maggior luce” di massima importanza che Joseph Smith ha rivelato è la corretta comprensione e conoscenza di Gesù Cristo: chi era ed è, e qual è la Sua relazione con il Padre e con noi.

Joseph Smith non aveva missione più grande che quella di venire su questa terra e diventare un “rivelatore di Cristo”.

Io ci credo!

Potete tranquillamente pensare che mi sto arrampicando sugli specchi, o dire che è una semplice coincidenza. Io scelgo di credere che sia un miracolo: il tempismo è troppo giusto per me, e non riuscirei a credere diversamente.

Questo articolo è stato scritto da Greg Trimble, pubblicato su gregtrimble.com ed è stato tradotto da Stefano Nicotra.