Questa è una domanda che viene posta molto di frequente. “Ma, è vero che i “mormoni” (Santi degli Ultimi Giorni) credono che sia possibile diventare come Dio?

La risposta è Sì. Credono che grazie all’espiazione infinita di Gesù Cristo, ogni essere umano abbia il potenziale, dopo questa vita, di diventare come Dio.

All’occhio esterno, quest’idea potrebbe apparire alquanto arrogante, seppure non siamo gli unici a credere in questo principio, ma provate a comprendere che questo concetto – noto anche come teosi o deificazione – è realizzabile solo tramite l’espiazione e la grazia di Gesù Cristo, perché non c’è altra via affinché questo possa avvenire.

La perduta dottrina della “Deificazione”: ovvero, diventare come Dio—alcuni riferimenti

Lorenzo Snow scrisse i noti versi:

“Come l’uomo è ora, Dio era una volta; come Dio è ora, l’uomo potrà diventarlo”.

È stato rivelato molto poco a questo riguardo, soprattutto relativamente alla prima parte della frase e, di conseguenza, molto poco è stato insegnato.

Ma la seconda parte è diventata una delle dottrine fondamentali.

Il concetto di deificazione non è nuovo o recente. Per esempio, pensate a cosa significhino questi versetti contenuti nella Bibbia interpretati nell’ottica di divenire come Dio:

“… Poiché la Sua potenza divina”—di Cristo— “ci ha donate tutte queste cose che appartengono alla vita e alla divinità, mediante la conoscenza di Colui che ci ha chiamati alla gloria e alla virtù, per le quali Egli ci ha elargito le Sue preziose e grandissime promesse affinché per mezzo loro voi foste fatti partecipi della natura divina…” (2 Pietro 1:3-4)

“Lo Spirito stesso attesta insieme col nostro spirito, che siamo figliuoli di Dio; e se siamo figliuoli, siamo anche eredi; eredi di Dio e coeredi di Cristo, se pur soffriamo con lui, affinché siamo anche glorificati con Lui” (Romani 8:16-17)

“A chi vince io darò di seder meco sul mio trono, come anch’io ho vinto e mi son posto a sedere col Padre mio sul trono” (Apocalisse 3:21)

  • Ecco alcune citazioni di alcuni padri fondatori della chiesa:
  • “Dio divenne un uomo, così che potesse diventare Dio.”
  • “Il nostro Signore Gesù Cristo, divenne ciò che noi siamo, così che potesse portarci ad essere proprio come Lui stesso è.”
  • “Ciò che l’uomo è, Cristo volle diventare, così che anche l’uomo possa essere ciò che è Cristo.”
  • “Dio ci ha creati in modo che potessimo diventare ‘partecipi delle natura divina’ e partecipi della Sua eternità, in modo che potessimo diventare come Lui attraverso la deificazione per grazia.”
  • “Dio… ha creato tutte le cose affinché l’uomo possa essere salvato e deificato.”

Ve ne sarebbero molte altre, ma ci limiteremo a menzionare queste poche.

Creati a Sua “immagine e somiglianza” per diventare ciò che Egli è 

Ora, questo non vuole dire che questi padri fondatori comprendessero appieno quali siano le implicazioni della deificazione, ma sicuramente con il passare del tempo questa idea generale è passata in secondo piano.

Infatti, rispetto alla Chiesa delle origini, le idee sulla natura di Dio e le Sue creazioni sono cambiate, ampliando il divario tra il nostro essere e l’essere di Dio.

In altre parole, le persone alla fine arrivarono a credere che questa idea di teosi fosse come credere che una mela un giorno potesse diventare un’arancia.

Leggi anche: Ecco come diventare “uno” con la mente ed il cuore di Dio

I Santi degli Ultimi Giorni credono che “la differenza tra l’uomo e Dio sia significativa, ma è una differenza di grado, non di genere.

È la stessa differenza che c’è tra una ghianda ed una quercia, un bocciolo di rosa ed una rosa, un figlio e un padre.”

Crediamo veramente di essere stati creati ad immagine e somiglianza di Dio. Quindi, conveniamo con il Vangelo di Filippo nei testi gnostici:

“Un cavallo genera un cavallo, un uomo genera un uomo, un dio genera un dio”.

E come leggiamo nei Salmi:

“Voi siete dèi, siete tutti figliuoli dell’Altissimo”.

Crediamo che ognuno di noi sia nato possedendo insito in sé il germe della divinità.

C.S. Lewis, il noto scrittore, saggista e teologo, scrisse:

“È una cosa seria vivere in una società di possibili dèi e dee, ricordare che la persona meno interessante e più noiosa con cui parli potrebbe essere una creatura che un giorno… saresti fortemente tentato di adorare. Non ci sono persone comuni.

Non abbiamo mai parlato con un semplice mortale.”

In che modo diventare come Dio conferisce a Lui maggiore gloria?

Naturalmente, le persone hanno diverse opinioni riguardo a questo insegnamento. Ad esempio, Ted Callister ha posto questa domanda:

“Dio è indebolito, degradato, sminuito o detronizzato perché ha dato ad altri la capacità di diventare come Lui?”

Ha risposto affermando: “La propria capacità di onorare e adorare è amplificata dalla propria illuminazione intellettuale, emotiva, culturale e spirituale.

Di conseguenza, più diventiamo come Dio, maggiore è la nostra capacità di renderGli omaggio.

In quel processo di elevazione degli uomini verso il cielo, Dio simultaneamente moltiplica il Suo proprio onore ed è quindi ‘onorato in misura maggiore’, non minore.”

Alcuni si chiedono se questa dottrina della deificazione, la consapevolezza che un giorno potremo diventare come Dio, comporti una volontà di rimpiazzare Dio.

La risposta è: ovviamente no. Solo perché un figlio cresce per diventare padre, non significa che egli smetta di avere un padre.

Altri si chiedono se questa convinzione renda i Santi degli Ultimi Giorni politeisti.

Beh, se ci sono altri dèi da qualche parte nel cosmo, non ce ne curiamo, non ci influenzano in alcun modo e non abbiamo nulla a che fare con loro.

Crediamo che Dio voglia che impariamo le cose che Egli conosce e che facciamo le cose che Egli fa. Questo è ciò che pensiamo sia l’eternità.

Esiste modo migliore per lodare Dio se non seguire le Sue orme? C’è qualcosa di più gratificante per Dio che allevarci per diventare come Lui?

Ci sarebbe molto altro da dire su questo tema quindi, se avete qualche domanda, scrivetecelo nei commenti!

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