Man mano che la morale e l’etica del mondo si allontanano sempre più da quelle del Signore, diventa meno in voga seguire fedelmente i comandamenti di Dio.

Possiamo paragonarlo a un buffet all-you-can-eat, come quelli che si organizzano al ritorno dalle gite dei giovani al tempio. Genitori, bambini, dirigenti e membri del vescovato possono scegliere cosa vogliono mangiare.

A volte, i dodicenni si dirigono verso i dolci prima di cenare.

Ma non ottengono il massimo beneficio dal buffet (e corrono il rischio di avere mal di pancia durante il viaggio di due ore verso casa) se non mangiano un pasto completo. È lo stesso con i comandamenti. Come ha detto l’anziano Neal A. Maxwell:

“Il nostro rapporto con i profeti viventi non prevede che scegliamo tra quello che dicono solo quello che ci piace, come ad un buffet.

Dobbiamo prendere tutto ciò che ci viene messo davanti, compresi gli spinaci, e lasciare un piatto pulito!”.

Dobbiamo mangiare gli spinaci e l’insalata così come la carne e le patate, per così dire, se vogliamo ricevere le benedizioni dell’obbedienza.

Di seguito potete leggere 4 benedizioni che riceviamo quando rispettiamo i comandamenti di Dio.

I comandamenti di Dio sono un segno del Suo amore per noi

comandamenti di Dio e suo amore per noiI comandamenti sono un segno dell’amore di Dio per noi. Il nostro amorevole Padre Celeste ci ha mandato sulla terra per essere messi alla prova e per dimostrarci degni di tornare a Lui. L’anziano Robert D. Hales ha insegnato:

“…I comandamenti sono istruzioni amorevoli fornite da Dio, nostro Padre, per il nostro benessere fisico e spirituale e la nostra felicità, durante la vita terrena.

I comandamenti ci permettono di conoscere la mente e la volontà di Dio riguardo al nostro progresso eterno. E mettono alla prova la nostra voglia di essere obbedienti alla Sua volontà.

I comandamenti non sono un peso o una restrizione. Ogni comandamento del Signore è dato per il nostro sviluppo, il nostro progresso e la nostra crescita”.

Come genitore, ho acquisito un maggiore apprezzamento per le regole e per i confini che Dio stabilisce per noi.

Quando i miei tre figli più grandi erano piccoli e li portavo in negozio, stringevo forte le mani dei più piccoli mentre attraversavamo il parcheggio ed entravamo.

Non gli piaceva e spesso cercavano di divincolarsi. Ma sapevo che se ne avessero avuto la possibilità, sarebbero corsi in strada.

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Gli avrei detto che non si corre in mezzo alla strada, ma erano troppo giovani per capirlo appieno. Dove loro vedevano la libertà, io vedevo le automobili che potevano colpirli.

Anche il nostro Padre celeste è un genitore amorevole che vede i pericoli che a volte noi non vediamo.

Ci da’ dei comandamenti perché ci ama e vuole che raggiungiamo il nostro pieno potenziale. E l’unico modo per farlo è seguirLo.

Con la nostra obbedienza, mostriamo anche il nostro amore per Dio. Come disse il Salvatore: «Se mi amate, osservate i miei comandamenti» (Giovanni 14:15).

L’obbedienza ci permette di avere la compagnia dello Spirito 

Ricevere la testimonianza dello SpiritoDopo essere stati battezzati, siamo stati confermati membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni e abbiamo ricevuto il dono dello Spirito Santo.

Prima del battesimo, si può sentire il potere dello Spirito Santo che rende testimonianza del Salvatore, della veridicità del Vangelo e delle Scritture.

Ma possiamo ricevere il dono dello Spirito Santo, che è la compagnia costante dello Spirito, solo dopo che siamo stati confermati. Questo è quello che ha insegnato l’anziano David A. Bednar:

“Queste quattro parole – ‘Ricevi lo Spirito Santo’ – non sono un’ espressione passiva; piuttosto, costituiscono un’ingiunzione del sacerdozio, un monito autorevole ad agire e non semplicemente a subire (vedere 2 Nefi 2:26).

Lo Spirito Santo non diventa operante nella nostra vita semplicemente perché vengono poste le mani sul nostro capo e vengono pronunciate quelle quattro parole importanti.

Quando riceviamo questa ordinanza, ognuno di noi accetta la responsabilità sacra e continua di desiderare, cercare, lavorare e vivere in modo tale da “ricevere lo Spirito Santo” e i suoi doni spirituali.”

Se vogliamo la compagnia dello Spirito Santo, dobbiamo obbedire ai comandamenti.

L’obbedienza rafforza la nostra fede e testimonianza

L’obbedienza ai comandamenti di Dio ci qualifica per ricevere le Sue benedizioni. Le benedizioni dell’obbedienza ai comandamenti di Dio sono inestricabilmente intrecciate.

testimonianza exmormoneL’obbedienza ci permette di avere la compagnia costante dello Spirito Santo. La compagnia costante dello Spirito Santo ci aiuterà a rafforzare la nostra fede e la nostra testimonianza quando obbediamo ai comandamenti.

E per ottenere una testimonianza dei comandamenti, dobbiamo rispettarli. Prendiamo, per esempio, la legge della decima. Quando io e mio marito ci siamo sposati, non sempre pagavamo la decima.

Prima pagavamo le bollette e poi la decima. Ma poi abbiamo avuto dei grossi problemi finanziari. È stata dura.

E abbiamo deciso che avremmo avuto fede e pagato prima la decima, poi le bollette. Allora abbiamo ricevuto le benedizioni descritte dal presidente Henry B. Eyring:

“…Tutti noi che abbiamo pagato una decima piena e consistente proviamo maggiore fiducia nel chiedere a Dio ciò di cui noi e le nostre famiglie hanno bisogno.

Ha promesso benedizioni ancora più grandi di quelle che possiamo immaginare, se siamo stati fedeli alla nostra alleanza di pagare le nostre decime (vedere Malachia 3:10).

Quindi una delle grandi benedizioni della decima è la fiducia in ciò che riserva il futuro. Qualunque siano le nostre circostanze, le cose andranno per il meglio.

Se noi manteniamo le nostre promesse, Egli manterrà le Sue. Una sensazione di pace è una delle grandi benedizioni che deriva dal pagare una decima intera.

Coloro che hanno osservato il comandamento della decima possono testimoniare che la benedizione della pace è reale e preziosa”.

Quando abbiamo visto le benedizioni che derivano dal pagare la decima, questo ha rafforzato la nostra fede nel Salvatore e la nostra testimonianza di Lui e del piano di Dio per noi.

L’obbedienza ci protegge

L'obbedienza ci proteggeL’obbedienza ai comandamenti di Dio è lo strato superiore di protezione dell’armatura di Dio.

Rafforziamo questa armatura attraverso lo studio delle scritture e la preghiera quotidiana, andando regolarmente in chiesa, ministrando agli altri e adempiendo alle nostre chiamate.

Il presidente Thomas S. Monson ha insegnato:

“L’obbedienza è un segno distintivo dei profeti; ha fornito loro forza e conoscenza nel corso dei secoli.

È essenziale per noi comprendere che anche noi abbiamo diritto a questa fonte di forza e conoscenza.

È prontamente disponibile per ognuno di noi oggi mentre obbediamo ai comandamenti di Dio”.

Il dilagante relativismo morale nel mondo di oggi, può far sembrare molto attraente l’approccio “buffet” ai comandamenti.

Possiamo semplicemente scegliere quelli che ci interessano e ignorare i comandamenti che riteniamo essere troppo restrittivi per il nostro divertimento.

Il problema è che neghiamo a noi stessi la benedizione e la protezione di cui abbiamo bisogno.

Quando giustifichiamo “solo un piccolo peccato”, ci apriamo agli inganni e alle tentazioni dell’avversario, che è sempre alla ricerca di debolezze nella nostra armatura da poter sfruttare.

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Indossare l’intera armatura di Dio, e proteggersi dall’avversario, significa obbedienza totale ai Suoi comandamenti.

Invece di limitarci, l’obbedienza porta benedizioni illimitate. Come ha detto il presidente Monson:

La conoscenza che cerchiamo, le risposte a cui aneliamo e la forza che desideriamo oggi per affrontare le sfide di un mondo complesso e in cambiamento, possono essere nostre quando obbediamo volontariamente ai comandamenti del Signore.

chatta con noiQuesto articolo è stato scritto da Lisa Montague e pubblicato sul sito thirdhour.org. Questo articolo è stato tradotto da Cinzia Galasso.