Il racconto di Noè e del diluvio in Genesi 6–8 ha affascinato a lungo i lettori della Bibbia ebraica (o dell’Antico Testamento cristiano). Inoltre, i Santi degli Ultimi Giorni beneficiano di alcuni dettagli in più, contenuti nel Libro di Mosè, nella Perla di Gran Prezzo (Mosè 8).

Nonostante questo, ci sono ancora molte domande che i lettori della Bibbia (Santi degli Ultimi Giorni e non) hanno sollevato e affrontato riguardanti la storia di Noè e il diluvio universale.

Eccone cinque sulle quali vale la pena meditare quando ci si imbatte in questo straordinario mito (uso la parola “mito” non per indicare una storia falsa o inventata, ma per evidenziare una storia sacra che coinvolge le interazioni di Dio con l’umanità ed il mondo, mentre Egli comunica verità senza tempo).

Perché ci sono racconti del diluvio non biblici paralleli alla Genesi?

Noè e il diluvio_3Con la riscoperta delle grandi civiltà della Mesopotamia (tra cui Sumeri, Babilonesi e Assiri) nel 19° secolo, sono venuti alla luce tantissimi testi riguardanti miti perduti da tempo.

Sorprendentemente, questi includevano una serie di storie che coinvolgono eroi sopravvissuti ad inondazioni catastrofiche. Mi vengono subito in mente i poemi epici di Gilgamesh e Atrahasis del secondo millennio a.C.

Gli studiosi hanno messo in evidenza i chiari parallelismi tra questi miti e le storie della Genesi (inclusa quella di Noè e il diluvio).

Naturalmente, il punto dibattuto da molti studiosi rimane l’esatta relazione tra queste storie.

Hugh Nibley, studioso e membro della chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, ha ipotizzato che questi miti derivino dallo stesso evento, ma che siano stati trasformati nel tempo, man mano che venivano tramandati di generazione in generazione.

Altri studiosi sostengono l’esistenza di una dipendenza letteraria diretta tra la Genesi ed il precedente materiale mesopotamico.

Qualunque sia la loro relazione, gli studiosi concordano sul fatto che le storie del diluvio risalente alla civiltà della Mesopotamia e la storia del diluvio di Noè fanno tutte parte della stessa ampia cultura letteraria e mitica, l’antico Vicino Oriente.

Perché c’è una variazione nel numero di animali in punti diversi della Bibbia?

Noè e il diluvioSe apriamo un libro illustrato della Bibbia per bambini, probabilmente vedremo delle coppie di adorabili animali entrare nell’arca di Noè: leoni, giraffe, elefanti, scimmie, cammelli, zebre, panda, cervi, ecc.

Maschio e femmina, due a due, come Dio comandò a Noè in Genesi 6:19–20:

“E di tutto ciò che vive, di ogni carne, fanne entrare nell’arca due di ogni specie, per conservarli in vita con te; e siano maschio e femmina. Degli uccelli secondo le loro specie, del bestiame secondo le sue specie, e di tutti i rettili della terra secondo le loro specie, due di ogni specie verranno a te, perché tu li conservi in vita”.

Sembra abbastanza semplice (e logico): Noè doveva portare con sé nell’arca una coppia maschio-femmina di ogni tipo di animale. Ma, nel capitolo successivo, il numero degli animali che Dio ordina a Noè di portare nell’arca è diverso.

“Di ogni specie di animali puri prendine sette coppie, maschio e femmina; e degli animali impuri una coppia, maschio e femmina; e anche degli uccelli dei cieli prendine sette coppie, maschio e femmina, per mantenerne vivo il seme sulla faccia di tutta la terra” (Genesi 7:2–3).

Qui a Noè viene comandato di prendere sette paia di animali puri e un paio di animali impuri.

Un modo in cui gli studiosi spiegano questa divergenza è postulando che la storia del diluvio nella Genesi fosse stata scritta da un autore che ha intrecciato insieme almeno due fonti diverse (orali o scritte), in un’unica narrazione scorrevole.

In una, Noè avrebbe offerto dei sacrifici e quindi avrebbe avuto bisogno di più animali puri da sacrificare, mentre nell’altra non c’era traccia di sacrifici, quindi era necessaria solo una coppia per tipo di animale.

Sebbene i Santi degli Ultimi Giorni, come tutti i credenti, non debbano accettare automaticamente tutte le proposte avanzate dai critici delle fonti (studiosi che tentano di identificare le varie fonti dei vari libri della Bibbia), dovrebbero comunque essere aperti alla possibilità che, proprio come il Libro di Mormon e Dottrina e Alleanze, il libro della Genesi abbia subìto una complessa storia di composizione e revisione.

In che modo la traduzione di Joseph Smith ci aiuta a capire la storia di Noè e il diluvio?

Joseph Smith sermone perdutoA partire dalla fondazione della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, nel 1830, il profeta Joseph Smith intraprese quella che chiamò una “nuova traduzione” della Bibbia che includeva il ripristino delle narrazioni perdute, la correzione di passaggi tradotti in modo errato, l’aggiornamento del linguaggio arcaico e l’inserimento di commenti per meglio armonizzare gli importanti resoconti scritturali.

Comunemente chiamata “Traduzione di Joseph Smith” dai membri della Chiesa, gli sforzi di Joseph Smith nella revisione della Bibbia toccarono anche la storia di Noè e del diluvio. Per esempio, Genesi 6:6 dice:

“E all’Eterno dispiacque aver fatto l’uomo sulla terra, e se ne addolorò in cuor suo”.

Per evitare una possibile confusione sull’idea che Dio dovesse “pentirsi” di qualcosa, il Profeta tradusse così questo passaggio:

“E Noè si pentì ed il suo cuore era addolorato che il Signore avesse fatto l’uomo sulla terra, ed era addolorato in cuor suo”.

Questo cambiamento, tuttavia, riflette un problema con il significato arcaico della parola inglese “pentimento”, che può voler dire anche “essere dispiaciuto”, che coincide con il significato della parola ebraica “nicham”.

Senza comprendere questa definizione più antica della parola, i lettori moderni potrebbero erroneamente pensare che Dio dovesse pentirsi di una sorta di peccato e, così, il Profeta apportò una modifica chiarificatrice al testo inglese della Bibbia di Re Giacomo.

Questo tipo di modifica alla storia dell’inondazione viene meglio compresa se non viene vista come una restaurazione della versione “originale” incontaminata della Genesi, ma piuttosto come una spiegazione di un Profeta che guida i lettori attraverso alcuni problemi che si riscontrano con l’inglese spesso obsoleto della Bibbia di Re Giacomo.

Può essere utile guardare più a “cosa” il Profeta abbia cambiato, rispetto al “come” lo abbia cambiato, dal momento che, a volte, traduceva lo stesso passaggio in modi diversi.

Il diluvio fu il “battesimo” della terra?

Noè e il diluvioA cominciare da William W. Phelps nel 1830, alcuni dirigenti e commentatori delle Scritture Santi degli Ultimi Giorni ipotizzarono che il diluvio di Noè fosse una sorta di “battesimo” per la terra.

Il pensiero alla base di questa idea è essenzialmente che la terra è un essere vivente e, in quanto tale, abbia bisogno dell’ordinanza del battesimo per raggiungere la sua gloria celeste (DeA 88:18–19).

Sebbene questa sia stata un’idea condivisa da molti, ci sono altri modi di pensare al diluvio, come ad esempio ad una purificazione simbolica della terra, piuttosto che ad un’ordinanza reale.

Leggi anche: Il diluvio è stato una forma di battesimo, per la terra?

Ci sono una serie di affermazioni scritturali e profetiche che devono essere spiegate per comprendere il significato simbolico o dottrinale del diluvio. A questo punto, semplicemente non abbiamo abbastanza informazioni su alcune verità metafisiche più ampie sul diluvio per fare affermazioni definitive.

L’alluvione si verificò a livello globale o locale?

I credenti moderni devono confrontarsi con prove geologiche e scientifiche (oltre all’antico contesto letterario della Genesi) che pongono seri dubbi sulla fattibilità di un’inondazione catastrofica mondiale intorno al 3.000 a.C. (presumibilmente) che spazzò via tutta la vita animale e umana, tranne quella che fu risparmiata sull’arca di Noè.

In risposta a questi dubbi, alcuni si sono chiesti se, forse, l’alluvione descritta nella Genesi abbia attinto alla memoria di un evento localizzato, forse un’esondazione particolarmente grave dei fiumi Tigri ed Eufrate.

Dato il significato alquanto ambiguo della parola ebraica eretz, “terra” (intesa come massa terrestre che erge dalle acque), piuttosto che “Terra” (che significa globo sferico), forse nella Genesi si intendeva trasmettere la storia che la “terra” (ovvero la regione locale in cui abitò Noè) fu inondata.

Noè e il diluvio: L'alluvione si verificò a livello globale o locale?O forse un diluvio locale venne mitizzato in un diluvio globale, per dare un significato simbolico al rinnovamento o alla ri-creazione della terra, partendo da un oceano universale primordiale.

Anche i Santi degli Ultimi Giorni hanno affrontato questi dubbi e sono giunti a conclusioni diverse (alcuni più tradizionalisti, altri più moderati). L’apostolo John A. Widtsoe ha riconosciuto, nel 1943, che da un punto di vista rivelatore, semplicemente non abbiamo abbastanza informazioni per risolvere definitivamente la questione.

“Resta il fatto che l’esatta natura dell’alluvione non è nota. Stabiliamo ipotesi basate sulle nostre migliori conoscenze, ma non possiamo andare oltre”.

Disse anche:

“Dovremmo ricordare che quando gli scrittori ispirati trattano episodi storici, riferiscono ciò che hanno visto o ciò che può essere stato loro detto, a meno che il passato non sia effettivamente loro svelato dalla rivelazione.

I dettagli della storia del diluvio sono senza dubbio tratti dalle esperienze dello scrittore.

Sotto un potente scroscio di pioggia, paragonabile all’apertura dei cieli, si formerebbe facilmente un torrente distruttivo molto profondo. Lo scrittore della Genesi fece un fedele resoconto dei fatti a lui noti, riguardanti il ​​diluvio.

In altre località la profondità dell’acqua poteva essere maggiore o minore. In effetti, i dettagli del diluvio non ci sono noti”.

Anche se ogni lettore può rispondere a queste domande in modo diverso da solo, spero comunque di avervi fornito almeno del materiale utile da studiare ed alcuni punti da considerare mentre rileggiamo la storia di Noè nell’Antico Testamento durante lo studio delle dottrine evangeliche di quest’anno, e mentre cerchiamo in preghiera i ricchi tesori di conoscenza che si possono trovare in questo straordinario libro di Scritture.

chatta con noiQuesto articolo è stato originariamente scritto da   ed è stato pubblicato su ldsliving.com, intitolato 5 answers to difficult questions about Noah and the flood. Italiano ©2020 LDS Living, A Division of Deseret Book Company | English ©2022 LDS Living, A Division of Deseret Book Company