In occasione di un caminetto tenuto alla Brigham Young University nel 1981, il Presidente Ezra Taft Benson, allora membro del Quorum dei Dodici Apostoli, parlò di come prepararsi per il grande ritorno di Gesù Cristo e spiegò come molte delle profezie di cui parlò il Salvatore si fossero avverate e di come altre si sarebbero avverate a breve.

Sulla base di questa conoscenza, egli diede dei consigli a tutti noi, che viviamo in quest’epoca così grandiosa e così difficile, su come prepararsi per il grande ritorno di Gesù Cristo.

Di seguito un estratto del suo discorso, più che mai attuale ai giorni nostri. 

[…]

Immagino che le persone di ogni generazione vedano l’epoca in cui vivono come un’epoca straordinaria. La verità è che, sì, vivete nella più straordinaria epoca nella storia del mondo.

Voi giovani vedrete accadere eventi promessi fin dall’inizio del mondo. I profeti antichi hanno visto i nostri giorni e ne hanno gioito.

Tuttavia, affronterete sfide e circostanze la cui difficoltà non è paragonabile a quella delle generazioni passate. Per questo dovete essere preparati. 

Oggi vi parlerò dell’epoca in cui vivete e della qualità di fede di cui avrete bisogno per sopravvivere ad alcune difficoltà che giungeranno.

Vi parlo in veste di una persona che vi ama e a cui è stata affidata la responsabilità, insieme ai miei Fratelli, “di rendere testimonianza ed avvertire” in merito all’imminente crisi che attende l’umanità.

Vi parlerò di come prepararvi per “il grande ritorno di Gesù Cristo”: 

L’adempimento di una profezia

il grande ritorno di Gesù Cristo

Gerusalemme dal Monte degli Ulivi

Durante l’ultima settimana di vita mortale del Salvatore, i Suoi apostoli andarono da Lui in disparte mentre sedeva sul Monte degli Ulivi. Essi gli posero due domande, la prima della quale fu:

Dicci quando avverranno queste cose che hai detto riguardo alla distruzione del tempio e dei Giudei? (Joseph Smith – Matteo 1:4)

Alla base di questa domanda così seria, c’era una profezia che Gesù aveva pronunciato e che aveva lasciato gli apostoli attoniti. Mentre si trovava nei pressi del tempio, Gesù dichiarò: 

Non sarà lasciata qui, in questo tempio, pietra su pietra che non sia abbattuta. (Joseph Smith – Matteo 1:3)

Il tempio di Gerusalemme era un edificio maestoso. Era ubicato sullo stesso sito del tempio di Salomone, il quale era stato in gran parte distrutto da Nabucodonosor, re di Babilonia, durante l’assedio di Gerusalemme.

Con l’aiuto del re Ciro il Grande, che fu ispirato dal Signore, gli ebrei tornarono dalla prigionia babilonese ed eressero un secondo tempio, sebbene molto più piccolo rispetto a quello di Salomone.

Successivamente, quando Erode il Grande salì al potere, si impegnò a ricostruire il tempio. Non badò a spese, né di manodopera né per i materiali necessari a riportare quell’edificio alla bellezza e alla magnificenza dei giorni di Salomone.

Ci vollero circa 46 anni per portare il progetto a compimento, sei anni in più rispetto al tempio di Salt Lake al tempo dei pionieri. Secondo Josephus, uno storico ebreo, alcune delle pietre utilizzate per le fondamenta erano di dimensioni prodigiose, misurando circa 18 metri di lunghezza. 

Riuscite a immaginare quanto debba essere sembrato improbabile ai discepoli di Gesù che neanche una pietra rimanesse sopra un’altra? Eppure, 37 anni dopo, quando i Romani invasero Gerusalemme, quella profezia fu letteralmente adempiuta.

Si narra che dopo aver bruciato il tempio, i soldati Romani scavarono sotto le fondamenta nella speranza di trovarvi un tesoro. 

Il Salvatore profetizzò anche in merito al destino della nazione ebrea: 

Questo popolo sarà distrutto e disperso fra tutte le nazioni […]

E avverrà che questa generazione di Giudei non passerà finché ogni desolazione di cui vi ho parlato a loro riguardo sia avvenuta (D&A 45:19, 21).

Quella desolazione arrivò come previsto. Nel 66 d.C., i Giudei si ribellarono contro i Romani. L’esercito romano invase la Giudea e, in uno dei più sanguinosi assedi della storia,

Gerusalemme alla fine fu sopraffatta. L’assedio durò circa quattro anni. Si stima che, in quel periodo, furono uccisi oltre un milione di ebrei e 97.000 furono fatti prigionieri e venduti come schiavi. 

Come potete vedere, in soli quarant’anni dalla crocifissione di Cristo, la nazione, la città e il tempio furono tutti distrutti!

[…]

Profezie che si stanno adempiendo

Monte degli Ulivi

Monte degli Ulivi

La seconda domanda posta dai discepoli sul Monte degli Ulivi, nonché quella che riguarda i nostri giorni, fu:

Qual è il segno della tua venuta, e della fine del mondo, ossia della distruzione dei malvagi, che è la fine del mondo? (Joseph Smith – Matteo 1:4)

Il Signore ha definito questi giorni in cui viviamo “i tempi dei Gentili” (Luca 21:24). Le nazioni gentili sono le cosiddette nazioni cristiane: America del Nord e del Sud, ed Europa.

L’espressione tempi dei Gentili si riferisce al periodo di tempo che intercorre tra la restaurazione del Vangelo (1830) e l’epoca in cui il Vangelo sarà nuovamente predicato ai Giudei, dopo che i Gentili l’avranno rigettato. Il Signore ha spiegato:

E quando saranno giunti i tempi dei Gentili, una luce scoppierà fra quelli che siedono nelle tenebre, e sarà la pienezza del mio Vangelo;

Ma essi non lo accolgono; poiché non percepiscono la luce, e distolgono il cuore da me a causa dei precetti degli uomini.

E in quella generazione si compiranno i tempi dei Gentili. (D&A 45:28–30)

Saremo in grado di sapere quando si stanno avvicinando i tempi dei Gentili da questi segni:

E in quel giorno si udrà di guerre e di rumori di guerra, e la terra intera sarà in tumulto, e il cuore degli uomini verrà loro meno e si dirà che Cristo ritarda la Sua venuta fino alla fine della terra.

E l’amore degli uomini si raffredderà, e l’iniquità abbonderà. (D&A 45:26–27)

E di nuovo questo Vangelo del Regno sarà predicato in tutto il mondo, come testimonianza a tutte le nazioni; e allora verrà la fine, ossia la distruzione dei malvagi. (Joseph Smith – Matteo 1:31)

Non stiamo forse già assistendo all’adempimento di questi segni? Il Vangelo viene predicato in tutti quei paesi che permettono ai nostri missionari di avervi accesso. La Chiesa sta prosperando e crescendo.

Ciononostante, con immutata furia e l’angosciante consapevolezza che il tempo a sua disposizione stia volgendo al termine – e lo è – Satana, il nostro grande avversario, sta tentando di distruggere tutto ciò a cui teniamo di più.

Ascoltiamo o leggiamo costantemente di guerre e rumori di guerre. L’ateismo, l’agnosticismo, l’immoralità e la disonestà vengono sbandierati nella nostra società.

Gli abbandoni, la crudeltà, il divorzio e l’infedeltà sono diventati una cosa all’ordine del giorno, portando alla disintegrazione della famiglia. Viviamo veramente nei tempi descritti dal Salvatore in cui “l’amore degli uomini si raffredderà e l’iniquità abbonderà.”

Profezie che dovranno adempiersi

muro del piantoIl rifiuto della testimonianza dei servitori di Dio da parte delle nazioni del mondo richiamerà le conseguenze di calamità più grandi, poiché il Signore stesso dichiarò:

Poiché, dopo la vostra testimonianza verrà la testimonianza dei terremoti, che produrranno gemiti in mezzo alla terra, e gli uomini cadranno a terra e non saranno in grado di stare in piedi. 

E verrà anche la testimonianza della voce dei tuoni, e della voce dei fulmini, e della voce delle tempeste, e della voce delle onde del mare che si scagliano al di là dei loro limiti.

E tutte le cose saranno in tumulto; e certamente il cuore degli uomini verrà loro meno, poiché il timore si impadronirà di ogni persona. (D&A 88:89–91)

E vi saranno uomini di quella generazione che non moriranno prima di aver veduto un flagello straripante; poiché un’infermità desolante ricoprirà la terra.

Ma i miei discepoli staranno in luoghi santi e non saranno rimossi; ma, fra i malvagi, gli uomini leveranno la voce, malediranno Iddio e moriranno. 

E vi saranno pure terremoti in diversi luoghi, e molte desolazioni; tuttavia, gli uomini induriranno il cuore contro di me e impugneranno la spada gli uni contro gli altri, e si uccideranno l’un l’altro. (D&A 45:31–33)

Il mondo assisterà a scenari di guerra mai visti prima. Tuttavia, il cuore degli uomini rimarrà impassibile dinanzi alle rivelazioni del cielo. Ed altri segni ancora più grandi si avverranno per dimostrare che il grande ritorno di Gesù Cristo sta per avverarsi.

Ed essi vedranno segni e prodigi, poiché saranno mostrati in alto nei cieli e in basso sulla terra.

E vedranno sangue, fuoco e vapori di fumo.

E prima che venga il giorno del Signore, il sole sarà oscurato, la luna sarà trasformata in sangue e le stelle cadranno dal cielo. (D&A 45:40–42)

Riconosco che questo non sia un argomento piacevole su cui soffermarsi. Non mi diletto nell’ immaginarlo né attendo con ansia il giorno in cui le calamità si riverseranno in numero crescente sull’umanità.

Ma queste parole non sono mie; le ha proferite il Signore.

In qualità di Suoi servitori, sapendo ciò che sappiamo, come possiamo non innalzare una voce di avvertimento a tutti coloro che le ascolteranno, affinché possano essere preparati per i giorni a venire e per il grande ritorno di Gesù Cristo?

Rimanere in silenzio di fronte a tale calamità equivale a commettere un peccato!

Tuttavia, una visione così cupa ha anche un lato positivo: il ritorno di Gesù Cristo, nostro Signore, in tutta la Sua gloria. La Sua venuta sarà sia gloriosa che terribile, in base alla condizione spirituale di coloro che Lo riceveranno. 

Un’apparizione sarà tra i Santi giusti che si saranno radunati nella Nuova Gerusalemme in America. In questo luogo di rifugio, essi saranno al sicuro dall’ira del Signore che sarà riversata senza freno su tutte le nazioni.

Le rivelazioni moderne offrono questa descrizione: 

E là vi sarà la gloria del Signore, e vi sarà pure il terrore del Signore, al punto che i malvagi non vi verranno; e sarà chiamata Sion. 

E fra i malvagi avverrà che chiunque non vorrà impugnar la spada contro il suo prossimo dovrà necessariamente fuggire a Sion per avere sicurezza. 

E là saranno raccolti in essa da ogni nazione sotto il cielo; e sarà l’unico popolo che non sarà in guerra l’uno contro l’altro.(D&A 45: 67–69)

legge della restituzione

Every Knee Shall Bow Every Tongue Confess di J. Kirk Richards

Un’altra apparizione del Signore sarà tra i Giudei. Tra questi figli di Giuda assediati, circondati da eserciti di Gentili ostili che ancora una volta minacciano di invadere Gerusalemme, il Salvatore, il loro Messia, poserà i Suoi piedi sul Monte degli Ulivi,

ed esso si dividerà in due; e la terra tremerà e vacillerà di qua e di là, ed anche i cieli saranno scossi. (D&A 45:47)

Il Signore stesso distruggerà gli eserciti dei Gentili, decimandone le armate (vedi Ezechiele 38, 39). Giuda sarà risparmiata, non sarà più perseguitata e dispersa. I Giudei allora si avvicineranno al loro Salvatore e chiederanno:

“Che cosa sono queste ferite nelle tue mani e nei tuoi piedi?” 

Dirò loro: Queste ferite sono le ferite che mi furono fatte nella casa dei miei amici. Io sono colui che fu innalzato. Sono Gesù che fu crocifisso. Sono il Figlio di Dio. 

E allora piangeranno a causa delle loro iniquità; allora si lamenteranno perché perseguitarono il loro re. (D&A 45:52–53)

Che storia toccante che sarà! Gesù, profeta, Messia, Re, sarà accolto nel suo stesso Paese!

Gerusalemme diventerà una città eterna di pace!

I figli di Giuda vedranno adempiersi questa promessa:

E anche quelli della tribù di Giuda, dopo le loro sofferenze, saranno santificati in santità dinanzi al Signore, per dimorare in Sua presenza giorno e notte, per sempre e in eterno (D&A 133:35).

E ci sarà un’altra apparizione di Cristo al resto del mondo. Ecco la descrizione della Sua venuta: 

E il Signore sarà rosso nelle Sue vesti, e i Suoi abiti come colui che calca i piedi nel torchio. 

E così grande sarà la gloria della Sua presenza che il sole nasconderà la sua faccia per la vergogna, e la luna tratterrà la sua luce, e le stesse saranno rimosse dal loro posto. (D&A 133:48–49)

Tutte le nazioni lo vedranno

nelle nubi del cielo, rivestito di potere e di grande gloria, con tutti i santi angeli . . .

E il Signore farà udire la sua voce e tutte le estremità della terra la udranno; e le nazioni della terra faranno cordoglio e coloro che avranno riso vedranno la loro follia.

E le calamità sommergeranno coloro che si burlano, e coloro che si beffano saranno consumati; e coloro che hanno cercato l’iniquità saranno falciati e gettati nel fuoco. [D&A 45:44, 49, 50]

Quando il Salvatore parlò di questi segni e profezie ai Suoi discepoli a Gerusalemme, essi furono preoccupati. Egli disse loro:

Non siate turbati, poiché quando tutte queste cose avverranno, potrete sapere che le promesse che vi sono state fatte si adempiranno.. (D&A 45:35)

Come prepararsi al grande ritorno di Gesù Cristo

Come prepararsi per il grande ritorno di Gesù CristoSanti di Sion, vi rendete conto che stiamo vivendo nei giorni in cui si adempiranno questi segni e prodigi? Voi siete tra coloro che vedranno avversarsi molte di queste profezie.

Così come era certo che il tempio di Gerusalemme sarebbe stato distrutto e che i Giudei sarebbero stati dispersi, così sono certe queste parole del Salvatore per la vostra generazione. 

Non sappiamo né il giorno né l’ora della Sua venuta, ma di questo potete essere certi: siete vicini al giorno del grande ritorno di Gesù Cristo! Usando le parole delle rivelazioni moderne, vi diciamo:

Cercate sempre la faccia del Signore (D&A 101:38).

Vivrete nel mezzo di instabilità economica, politica e spirituale. Quando vedrete questi segni, prova inconfondibile che la Sua venuta è vicina, non siate turbati, ma “state in luoghi santi e non fatevi rimuovere, finché giunga il giorno del Signore” (D&C 87:8). Uomini e donne santi, state in luoghi santi.

Questi luoghi santi includono i nostri templi, le nostre cappelle, le nostre case e i Pali di Sion che, come dichiarato dal Signore, sono “una difesa e un rifugio dalla tempesta, e dall’ira quando sarà riversata senza annacquamenti sulla terra intera” (D&A 115:6).

Prestate ascolto al consiglio che il Signore ha lasciato ai Santi di questa dispensazione:

Preparatevi per il grande giorno del Signore (D&A 133:10)

Questa preparazione deve consistere in qualcosa di più della semplice appartenenza alla Chiesa. Dovete imparare ad essere guidati dalla rivelazione personale e dai consigli del profeta vivente così da non essere ingannati.

Il nostro Signore ha indicato chi, tra i membri della Chiesa, resisterà alla Sua venuta:

E in quel giorno, quando verrò nella mia gloria, si adempirà la parabola che dissi riguardo alle dieci vergini.

Poiché coloro che sono saggi e hanno accettato la verità, e hanno preso lo Spirito Santo come guida, e non sono stati ingannati – in verità vi dico che non saranno falciati e gettati nel fuoco, ma potranno sopportare quel giorno. 

E la terra sarà data loro in eredità; ed essi si moltiplicheranno e si fortificheranno; e i loro figli cresceranno senza peccato fino alla salvezza. 

Poiché il Signore sarà in mezzo a loro, e la Sua gloria sarà su di essi, ed Egli sarà il loro re e il loro legislatore. (D&A 45:56–59)

[…]

Se volete preservare le vostre benedizioni, non è sufficiente essere liberi ed indipendenti, capitalizzare i vostri vantaggi affinché incrementino il vostro benessere e la vostra prosperità.

Dovete proteggere e salvaguardare la libertà che avete. Dovete essere saggi e virtuosi. Dovete tenere sotto controllo la vostra natura secondo le dottrine del Suo regno.

Gesù Cristo e il sermone sul monte

Dovete essere valorosi nella vostra testimonianza di Cristo osservando tutti i Suoi comandamenti.

Sarete tra quelli che sono stati fedeli fino alla fine? Siete preparati? Potete vivere nel mondo senza prendere parte ai peccati del mondo? Vi alzerete e splenderete come ha comandato il Signore?

Sarete una luce e uno “stendardo per le nazioni”? Sappiamo che potete riuscirci. Preghiamo che lo farete. Siamo certi che voi, “generazione emergente”, non vacillerete.

Ripeto: siete spiriti valorosi tenuti in serbo per quest’epoca straordinaria. Siate all’altezza del compito che vi attende in questo momento così storico!

Quale testimone speciale del nostro Signore, dichiaro umilmente che Egli vive e che Egli è vicino ai Suoi servitori.

La Sua parola “non passerà, ma sarà tutta adempiuta, che sia dalla [Sua] propria voce o dalla voce dei [Suoi] servitori è lo stesso” (D&C 1:38). Vi rendo testimonianza che potete fidarvi delle Sue promesse.

Dio vive; Gesù è il Cristo. Questi due Esseri celesti apparvero realmente a Joseph Smith nel più grande evento che si sia mai verificato in questo mondo dalla resurrezione del Signore Gesù Cristo.

Questa è la mia testimonianza a voi, miei amati fratelli e sorelle, nel nome di Gesù Cristo. Amen.

Come prepararsi per il grande ritorno di Gesù Cristo è un estratto dal caminetto di Ezra Taft Benson ed è stato tradotto da Sara Mondelli.