Ecco qua un video di JamesTheMormon in cui ci spiega 5 punti fondamentali della fede Mormone (soprannome della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni), perfetto sia per coloro che sentono parlare dei Mormoni per la prima volta sia che per coloro che trovano difficile condividere questa fede.

Questa fede è spesso fraintesa, ed a volte può sembrare strana all’inizio; perciò se volete saperne di più, vorremmo descrivere in maniera più approfondita queste 5 dottrine fondamentali che spesso attraggono i fedeli alla Chiesa.

I Mormoni credono che tutti possano ricevere delle rivelazioni personali

Tutti possono ricevere delle rivelazioni personali

Noi crediamo che tutti noi siamo figli di Dio. Dopotutto, nelle scritture, Dio non viene chiamato anche Dio Padre? Egli è il Padre di Cristo, ma anche noi Lo chiamiamo Padre perché Egli ha creato la Terra e tutti i nostri spiriti.

Egli è il Padre letterale dei nostri spiriti, proprio come abbiamo anche un padre qui sulla terra.

Egli desidera che Lo conosciamo, e che Gli parliamo tramite la preghiera; inoltre Egli risponde alle nostre preghiere, con rivelazioni e consigli personali, specifici per ognuno di noi.

Ci sono molti modi in cui uno può ricevere una rivelazione personale: per esempio tramite semplici sentimenti del cuore, pensieri, sogni, tramite quello che viene chiamato il “suono dolce e sommesso” (vedere 1 Re 19:12) dello Spirito Santo, e occasionalmente in modi più drammatici come visioni o visite (queste ultime avvengono per scopi ben specifici).

Spesso la rivelazione personale viene data a chi la cerca fedelmente, tramite la preghiera, il digiuno e lo studio delle scritture, soprattutto quando quest’ultimo è mirato al trovare le risposte alle proprie domande.

I Mormoni ricercano regolarmente questi momenti speciali di rivelazione personale per ottenere guida e indicazioni per la loro propria vita.

I ministri locali Mormoni sono tutti volontari

I ministri locali Mormoni sono tutti volontari

Come spiegato nel video, ogni posizione presente nelle varie congregazioni Mormoni locali è occupata volontariamente e senza retribuzione. I membri offrono il loro tempo ed i loro talenti per insegnare, preparare la musica, gestire le classi della Scuola domenicale o della Primaria, prestare servizio al tempio, andare in missione, ed aiutare chiunque abbia bisogno, che siano membri della nostra Chiesa o meno.

E allora come fa la Chiesa ad essere autosufficiente? Nonostante sia vero che fa degli investimenti, la maggior parte dei costi viene sostenuto tramite donazioni volontarie fatte dai membri in tutto il mondo.

Rispettando quella che viene chiamata la legge della decima, descritta nel Nuovo e Antico Testamento, i membri offrono il dieci percento delle loro entrate per aiutare a costruire e mantenere cappelle e templi, stampare scritture ed inni, fornire aiuto umanitario, gestire quattro università private, ed in generale per coprire tutti i vari costi che la Chiesa affronta.

In poche parole, i Mormoni si sforzano (come tutti gli altri Cristiani) di migliorare questo mondo tramite il servizio e l’amore altrui, sia dentro le loro congregazioni che fuori.

I Mormoni credono che Dio parla tramite dei profeti viventi, proprio come fece ai tempi della Bibbia

I Mormoni credono che Dio parla tramite dei profeti viventi

I Mormoni credono che Dio ha sempre parlato tramite i profeti, oltre che tramite la preghiera; così facendo può direttamente comunicare tramite i Suoi servitori scelti, anziché dover dare istruzioni ad ogni persona.

Nell’antichità i profeti avvertivano dei pericoli imminenti, richiamavano al pentimento, insegnavano il Vangelo di Cristo, e scrivevano le istruzioni che ricevevano da Dio, le quali ci guidano ancora oggi (infatti le scritture non sono altro che le parole dei profeti).

Queste sono esattamente le stesse cose che fanno i profeti ed apostoli moderni; l’unica differenza è che anziché scrivere delle scritture, essi portano testimonianza e insegnano le dottrine di Cristo a tutto il mondo ogni sei mesi, ad una gigantesca riunione chiamata Conferenza Generale.

I loro insegnamento sono trasmessi, trascritti, stampati, tradotti, e resi disponibili nel mondo in 43 lingue diverse (e porzioni di essa sono resi disponibili in 93 lingue).

Ma come facciamo a sapere che i loro insegnamenti vengono davvero da Dio? Cristo disse “li riconoscerete dai loro frutti” (Matteo 7:16). Le loro parole ti edificano e rafforzano la tua fede in Cristo?

Mettono in pratica ciò che predicano? Dopo aver pregato e chiesto a Dio, riflettuto e ascoltato le loro parole, possiamo ricevere una rivelazione personale sulla loro chiamata, e credere che loro sono dei profeti viventi.

 

Testimonianza di Dio e dei cieliAnziché credere semplicemente nel paradiso e nell’inferno, i Mormoni credono in un aldilà molto più vasto

Uno dei punti della dottrina che i Mormoni hanno più a cuore, è la dottrina dell’aldilà. Anziché separarlo in due posti (paradiso ed inferno), essi credono che ci sono molti diversi livelli di ricompensa, invece che un sistema di “promosso o bocciato”.

Cristo stesso ha detto “nella casa del Padre ci sono molte dimore” (Giovanni 14:2), conscio del fatto che ognuno di noi raggiungerà un livello di rettitudine diverso dagli altri, in questa vita.

Sostanzialmente, noi crediamo nella grazia. Crediamo in Cristo quale nostro Salvatore, Redentore ed Avvocato presso il Padre.

Noi crediamo che, nonostante il Signore ci richieda di fare del nostro meglio per seguire i comandamenti, Egli sa che noi non potremo mai farcela da soli, ed è questo il motivo per cui Cristo morì in croce.

Questo è il motivo per cui Egli ha sofferto ed espiato per i nostri peccati, così che ci possa essere la grazia e la misericordia; poiché senza di esse, verremmo tutti scaraventati via dalla luce e dalla presenza del Signore. Non ce la possiamo fare da soli.

Grazie al cielo, il Signore ci conosce bene, anzi:  Egli ci conosce perfettamente. Conosce i nostri errori, i nostri peccati e le nostre debolezze, ma conosce anche le nostre buone opere, i nostri desideri ed il nostro cuore.

Ogni persona sulla Terra è unica, perciò non crediamo neanche che il regno dei cieli sia una “taglia unica”. (neanche che la ricompensa sia uguale per tutti)

I Mormoni credono in tre livelli, o “regni di gloria”, chiamati regno celeste, terrestre e teleste (vedere 1 corinzi 15:40-41).

Il regno celeste è il luogo preparato per coloro che sono stati battezzati, si sono pentiti dei loro peccati, fatto del loro meglio per osservare i comandamenti, e che hanno una testimonianza di Gesù Cristo.

Questi sono coloro che avranno la possibilità di vivere insieme al Padre Celeste e al Suo Unigenito Figliolo.

I regni terrestre e teleste sono regni inferiori, che seppur siano luoghi di misericordia dove si potrà essere felici, sono lontani dalla pienezza di gloria del Padre e del Figlio, preparati dal Signore per coloro che o non erano valorosi nella loro testimonianza di Gesù Cristo, rigettarono il Vangelo, o scelsero di vivere vite peccaminose e non si pentirono (vedere Dottrina e Alleanze 76).

E per quanto riguarda tutti i bambini morti senza battesimo, coloro che non hanno mai sentito parlare del Vangelo di Cristo o coloro che hanno fatto errori nella loro vita senza possibilità di pentimento? Cosa succederà a loro?

Noi crediamo che nell’aldilà ci sia un esercito di missionari che sta insegnando il Vangelo a coloro che sono morti, per dargli la possibilità di credere in Lui ed accettare la sua Espiazione, che continueranno a predicare fino al cosiddetto giudizio finale.

Questa è la ragione per cui i Mormoni dedicano molto tempo alla ricerca genealogica ed alle ordinanze per procura (come ad esempio il battesimo), effettuato nei sacri templi, per dare poi la possibilità a coloro che sono morti di accettare o rifiutare ciò che è stato fatto per lui o lei. L’apostolo Paolo ha fatto riferimento a questa ordinanza dicendo:

“Altrimenti, che cosa farebbero quelli che vengono battezzati per i morti? Se davvero i morti non risorgono, perché si fanno battezzare per loro?” (1 Corinzi 15:29)

Alla fine, il nostro Dio è giusto e richiederà che la giustizia venga applicata per tutti i peccati che abbiamo commesso, ma grazie al nostro salvatore Gesù Cristo, anche la misericordia può essere applicata su di noi, così che la nostra ricompensa finale sia allo stesso tempo la più giusta e la più generosa.

Per queste ragioni i Mormoni credono che l’aldilà non sia semplicemente composto da inferno e paradiso, ma credono che sia composto da “molte dimore”, che ci saranno molti livelli di gloria e opportunità per il lavoro missionario, e soprattutto dove la grazia e la misericordia di Cristo si fondono perfettamente con la giustizia del Padre.

I Mormoni credono che le famiglie possono vivere insieme persino dopo questa vita

Le famiglie possono essere eterne

I Mormoni credono che una delle gioie più grandi di questa vita sia disponibile mediante l’avere una famiglia incentrata su Gesù Cristo.

Questi preziosi rapporti tra mariti e mogli, tra genitori e figli, e tra fratelli e sorelle ci insegnano ad essere altruisti, servizievoli, pazienti e caritatevoli e quindi a diventare come il nostro Padre Celeste.

Il Signore stesso si è identificato nelle scritture prima di tutto come “il Padre”, scegliendo più comunemente un titolo familiare piuttosto che uno regale per sé stesso, identificandosi come un Padre sia per Cristo che per noi.

La parola “Padre” compare almeno 1.000 volte nella versione inglese di Re Giacomo della Bibbia. Il titolo principale di Gesù è “il Figlio”; ci viene detto nelle scritture che coloro che si pentono diventano figli di Dio e coeredi con Cristo (Romani 8:17); e poi il Signore ha istituito il matrimonio (che in realtà è un comandamento), del quale Cristo ha detto:

“Quello dunque che Dio ha congiunto, l’uomo non lo separi” (Matteo 19:6).

Tutte queste cose indicano la famiglia come il fulcro delle nostre vite, sia qui sulla terra che dopo. Paolo ha detto, nell’epistola indirizzata agli Efesini: “ Per questo, dico, io piego le ginocchia davanti al Padre,  dal quale ogni paternità nei cieli e sulla terra prende nome” (Efesini 3:14-15).

Il matrimonio ci è stato dato da Dio come una delle più grandi benedizioni di questo mondo e noi crediamo che questi matrimoni possano proseguire nel mondo a venire. Gesù disse a Pietro in Matteo 18:18: “Io vi dico in verità che tutte le cose che avrete legate sulla terra, saranno legate nel cielo”, donando all’Apostolo maggiore il potere di legare (o “suggellare”) non solo per questa vita ma per l’eternità.

I matrimoni celebrati senza questo potere possono unire una coppia per la durata della loro vita sulla terra, ma noi crediamo che queste preziose relazioni, forgiate da Dio e nutrite nel corso di una vita, non sono state fatte per essere distrutte dalla morte. Tramite il suggellamento celebrato nei sacri templi, essi possono durare in eterno.

I Mormoni passano molto tempo ed utilizzano molte risorse nella ricerca dei registri di coloro che sono passati a miglior vita e ad effettuare ordinanze per procura in loro favore nei templi (tra cui il suggellare famiglie insieme per l’eternità), sperando poi che coloro che si trovano dall’altra parte scelgano di accettare ciò che è stato fatto in loro vece.

In questo modo tutte le famiglie degne possono stare insieme dopo questa vita, anche se non sono mai potute andare al tempio durante la loro vita.

E per quanto riguarda coloro che non hanno mai avuto l’opportunità di sposarsi in questo mondo, contro i loro desideri?

I Mormoni credono che il Signore non desideri trattenere alcuna delle sue benedizioni dai Suoi figli fedeli, poiché Dio è amore. Tramite il potere del suggellamento disponibile nei sacri templi, tutti avranno una possibilità.

I Mormoni credono che che la famiglia (il centro della nostra vita terrena) non smetta di esistere con la morte, che i mariti non si separino dalle mogli, né i figli dai genitori, ma che tutti possono essere suggellati insieme come un’unica grande famiglia, con Dio a capo.

Le relazioni a noi più care, che ci portano così tanta gioia nella nostra vita, possono essere eterne e continuare fino al regno dei cieli.

Se hai altre domande sulla Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, puoi inviare un’email cliccando qui 

Questo articolo è stato tradotto da Stefano Nicotra.