Cos’è la legge di castità? I 3 Mormoni affrontano le difficili domande riguardanti tre dei principi della legge di castità: il sesso, la pornografia e la masturbazione.

Cos’è la legge di castità?

Il discorso dei tre mormoni inizia con l’idea che “aspettare il matrimonio per fare sesso è troppo difficile” è una mentalità sbagliata, oltre che semplicemente falsa.

Siamo figli di Dio, e a causa di ciò possiamo usare i molti strumenti che Dio ci ha dato per superare le nostre pulsioni sessuali  ed avere pensieri puri.

Cristo è morto per noi, e tramite lui possiamo superare qualsiasi cosa. Noi come esseri umani abbiamo il sacro potere di procreazione, e dovrebbe essere trattato come tale.

Castità e pornografia

Tutti e tre riconoscono la pornografia come una cosa malvagia in ogni forma (incluso il porno leggero), e che porta alla dipendenza.

Quando qualcuno di nostra conoscenza ha difficoltà con una dipendenza dalla pornografia, la cosa migliore che possiamo fare è essergli di supporto e fargli sapere che c’è sempre speranza per loro, a prescindere da ogni cosa.

La cosa migliore che possiamo fare è evitarla a tutti i costi. La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi GIorni ha un ottimo programma per la guarigione dalla dipendenze di cui tutti possono usufruire, chiamato “guida al recupero e alla riabilitazione dalle dipendenze”.

Castità e l’Espiazione

Quando abbiamo peccato, abbiamo la meravigliosa benedizione dell’Espiazione di Gesù Cristo. Tramite l’Espiazione possiamo ottenere il perdono dai nostri peccati e dalle nostre trasgressioni.

Ciò non significa che siamo coperti e possiamo fare tutto ciò che vogliamo, ma che dovremmo provare a fare del nostro meglio, e che quando pecchiamo possiamo pentirci ed essere resi puri di nuovo.

Non ti pentirai mai di essere casto e virtuoso!

I tre mormoni hanno molti pensieri e opinioni sulla legge di castità, ma vogliono sapere cosa ne pensi tu! Commenta qua sotto e dicci cosa ne pensi!

Questo articolo è stato scritto da Gale Boyd, pubblicato su mormonhub.com ed è stato tradotto da Stefano Nicotra