Gesù il Cristo è uno dei libri più celebri tra i membri della Chiesa – e a ragione.

L’autore, James E. Talmage, scrisse questo capolavoro di 596 pagine interamente a mano, tra le mura del tempio di Salt Lake, su richiesta della Prima Presidenza.

Ogni pagina è pregna di saggezza, ma ecco qui di seguito sei citazioni tratte da Gesù il Cristo che ogni membro della Chiesa dovrebbe conoscere.

La necessità di un Redentore, Gesù il Cristo

  1. La prova mortale ha lo scopo di dare l’opportunità di progredire; ma talmente grandi sono le difficoltà e i pericoli, talmente forte è l’influenza del male nel mondo, e talmente debole è la capacità di resistenza che l’uomo può opporre ad essi, che senza l’aiuto di un potere più grande di quello dell’uomo, nessun’anima ritroverebbe la strada per ritornare a Dio dal quale è venuta (pagina 20).
  2. A causa di Sua conoscenza superiore, Dio legge il futuro degli uomini singolarmente e collettivamente come comunità e nazioni. Egli sa quello che ognuno farà in determinate circostanze, e vede la fine sin dall’inizio. La sua prescienza è basata sull’intelligenza e sulla ragione. Egli prevede il futuro come uno stato che sicuramente e naturalmente si verificherà; non come un stato che deve essere perché Egli ha arbitrariamente deciso che sia (pagina 21).

L’annuncio ai pastori

  1. Non sappiamo quanto tempo dopo l’arrivo di Maria e del suo sposo a Betlemme avvenne la nascita. Può darsi che lo scopo dell’evangelista che ha scritto la storia della nascita fosse quello di sfiorare gli argomenti di semplice interesse umano per quel tanto che fossero compatibili con la narrazione del fatto, di modo che l’argomento principale non potesse essere né nascosto né eclissato da episodi marginali. Nei Sacri Scritti leggiamo quanto segue sulla reale nascita: “E avvenne che, mentre eran quivi, si compiè per lei il tempo del parto; ed ella die’ alla luce il suo figliuolo primogenito, e lo fasciò, e lo pose a giacere in una mangiatoia perché non v’era posto per loro nell’albergo” (pagina 70).

La preghiera

  1. La preghiera è fatta di palpiti del cuore e di desideri ardenti dell’anima, di invocazioni e di speranza per le nostre necessità, di contrizione e di puro desiderio. Se c’è un uomo che non ha mai pregato veramente, quell’uomo è un essere separato dall’ordine divino della natura umana, un estraneo nella famiglia di Dio. La preghiera serve ad elevare il supplicante. Dio, senza le nostre preghiere sarebbe Dio; ma noi senza la preghiera non possiamo essere ammessi nel regno Suo (pagina 177).

La questione del tributo a Cesare

  1. Ogni alma umana porta l’immagine e l’iscrizione di Dio, per quanto oscurati e indistinti possano essere divenuti i segni per la corrosione o l’attrito del peccato; e come a Cesare dovevano essere resi i denari che portavano la sua effige, così a Dio dovrebbero essere date le anime che recano la Sua immagine (pagina 407).

La crocifissione

  1. La nota dominante di tutte le ingiurie, le oscenità e lo scherno con cui il paziente e remissivo Cristo fu trattato mentre era appeso alla croce, “innalzato” come Egli aveva detto sarebbe avvenuto, fu il “se” scagliatoGli contro dagli emissari del diavolo nel momento dell’agonia, come aveva insidiosamente fatto il demonio stesso durante le tentazioni immediatamente successive al Suo battesimo. Quel “se” era l’ultimo strale di Satana, acutamente affilato e doppiamente avvelenato, e scoccò come il sibilo spaventevole di una vipera. Era possibile in questo, che era lo stadio finale e più terribile della Sua missione, farGli dubitare della Sua divina condizione di figlio oppure schernire o accendere di furore il Cristo morente al punto di farGli usare i Suoi poteri sovrumani per un sollievo personale o per un atto di vendetta contro i Suoi tormentatori? Ottenere una simile vittoria era il disperato tentativo di Satana. Ma lo strale mancò la mira: Alla derisione e all’insulto, all’empia sfida e ai diabolici incitamenti, Cristo, agonizzante, oppose il silenzio (pagina 489).

Gesù il Cristo di Talmage è un classico della letteratura evangelica sulla vita e il ministero del Salvatore, che porta i suoi lettori più vicino a Cristo da più di 100 anni.