Quando Joseph Smith era un adolescente si rivolse a Dio in preghiera, cercando il perdono per i suoi peccati e la saggezza per sapere a quale chiesa unirsi.

In risposta a quella preghiera, Joseph riferì che Dio Padre e Gesù Cristo gli erano realmente apparsi. Gli fu detto che i suoi peccati erano stati perdonati e di non unirsi a nessuna chiesa in quel momento, perché erano tutte nell’errore.

I Santi degli Ultimi Giorni si riferiscono a questo evento come alla Prima Visione di Joseph Smith.

Ma questa visione provoca in molti cristiani che credono nella Bibbia un po’ di dubbi, perché sembrerebbe che la Bibbia dica che nessun uomo può vedere Dio e vivere per raccontarlo. È davvero così?

“Nessuno può vedere Dio e vivere!” O forse sì…?

L’idea che nessun uomo possa vedere Dio deriva in gran parte da scritture come Esodo 33:20: “Tu non puoi vedere la mia faccia, perché l’uomo non mi può vedere e vivere”, o Giovanni 1:18: “Nessuno ha mai veduto Iddio”.

Lo studioso Samuel Meier, in “The Oxford Companion to the Bible”, sostiene che “una tradizione nella Bibbia ebraica afferma che la morte arriva a qualsiasi uomo che vede Dio…

Tuttavia, nella maggior parte di questi contesti, vediamo anche che queste persone poi sopravvivono.

Si presenta, quindi, una percezione errata del testo perché nella Bibbia nessun uomo muore semplicemente perché ha visto Dio.

Al contrario, in tutta la Bibbia Dio vuole comunicare con gli uomini in maniera ravvicinata.

Il problema di come Dio possa mostrarsi all’umanità senza nuocere è un enigma che non viene mai veramente risolto nella Bibbia”.

Genesi 32:30 ne è un grande esempio. Dopo che Giacobbe descrive la sua lotta con un angelo, leggiamo:

” E Giacobbe chiamò quel luogo Peniel, ‘perché’, disse, ‘ho veduto Iddio faccia a faccia, e la mia vita è stata risparmiata’.

Anche il sito web BibleRef.com, che non appartiene alla nostra fede, riconosce che “[Peniel] è una scelta di nome interessante, poiché sebbene l’idea generale data nelle Scritture è che vedere Dio letteralmente porterebbe alla morte, nella Bibbia si dice che ad alcuni uomini sia stato permesso di vedere Dio “faccia a faccia”, almeno in forma simbolica (Esodo 33:11).

Giacobbe riconosce certamente che la sua situazione è unica, ed è per questo che sceglie questo nome particolare per quel luogo”.

Nessun uomo può vedere Dio e vivere… a meno che non sia trasformato

Come alcune delle fonti esaminate, anche i Santi degli Ultimi Giorni hanno un approccio meno netto a questo concetto.

Questa sfumatura è evidenziata in Dottrina e Alleanze 67:11, che insegna:

“Poiché nessun uomo ha mai veduto Dio nella carne, se non è vivificato dallo Spirito di Dio”.

Noi crediamo che per vedere Dio e sopportare la sua gloria, il corpo naturale debba subire un certo cambiamento.

Ne vediamo un esempio nel Libro di Mosè.

“Mosè vide Dio faccia a faccia, parlò con lui e la gloria di Dio era su Mosè; perciò Mosè poté sopportare la sua presenza”. 

In seguito Mosè ci dice:

“… Ma ora i miei propri occhi hanno visto Dio; ma non quelli naturali, bensì i miei occhi spirituali, poiché i miei occhi naturali non avrebbero potuto vedere; poiché sarei avvizzito e sarei morto alla Sua presenza; ma la Sua gloria è stata su di me, e ho visto la Sua faccia, poiché sono stato trasfigurato dinanzi a Lui.”

Quindi, perché Joseph Smith abbia visto Dio, deve aver subito un cambiamento simile.

In effetti, nei resoconti della Prima Visione di Joseph Smith leggiamo di una colonna di luce o di un fuoco celeste che scese fino a posarsi su di lui, riempiendolo dello Spirito di Dio.

Nel racconto di Orson Pratt del 1840, leggiamo che all’apertura della visione, una colonna di luce “continuò a scendere lentamente fino a posarsi sulla terra, e [Joseph] fu avvolto in mezzo ad essa.

Quando si avvicinò a lui per la prima volta, produsse una sensazione particolare in tutto il suo sistema…”

Cosa dicono altre fonti

Parentesi interessante: un documento paleocristiano chiamato Le Omelie Clementine esprime un’idea simile.

In esso si afferma che non si può vedere Dio perché è “illuminato da una luce grandissima… Chi vede Dio non può vivere.

Infatti, l’eccesso di luce dissolve la carne di colui che vede; a meno che, per la potenza di Dio, la carne non venga cambiata nella natura della luce, in modo che possa vedere la luce”.

Ad ogni modo, il punto è chiaro. E se fate un po’ di ricerche online su questo argomento, potreste iniziare a notare uno schema interessante.

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Il fatto è che nelle Scritture ci sono molti esempi di persone che vedono Dio. Ma ci sono anche molte scritture che dicono che Dio non può essere visto.

Quindi, per conciliare l’apparente contraddizione, la maggior parte delle persone dice una delle due cose:

“Le Scritture ci dicono che non si può vedere Dio e vivere, quindi dobbiamo reinterpretare tutte le Scritture che parlano di persone che vedono Dio”. 

Oppure: “Le Scritture ci parlano di persone che hanno visto Dio, quindi dobbiamo reinterpretare tutte le Scritture che dicono che Dio non può essere visto”.

Come spesso accade, tutto dipende da come si interpretano le Scritture. I Santi degli Ultimi Giorni sono grati ai profeti moderni e alla rivelazione che ci forniscono un valido aiuto in queste situazioni.

Ma come sempre, studiate le cose nella vostra mente e poi chiedete a Dio, pregate e seguite quello che sentite essere più giusto o sensato.

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