Di recente, i miei fratelli ed io abbiamo parlato delle cose su cui abbiamo dei dubbi riguardo alla Chiesa e alla religione in generale. Ce ne sono molte, che ho condiviso con loro, che mi confondono e/o mi turbano e, a quanto pare, ci sentiamo tutti allo stesso modo su determinati argomenti.

Tuttavia, un paio di giorni fa, mia sorella mi ha parlato di un libro che si intitola “Why I Stay” (Perché resto) e mi sono chiesta: “Perché restare nella Chiesa?”. Ecco le risposte che mi sono data fino ad ora.

Qualunque cosa accada sono al sicuro

La prima resurrezioneQuesta è la risposta che davo agli atei quando ero in missione. Che sia vero o no, vivere il Vangelo ci tiene al sicuro! Se il Vangelo è vero, perfetto!

Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare. Ma se non lo è, almeno abbiamo passato la vita a cercare di diventare una persona migliore e più gentile.

Nessun danno può derivare dal credere in un Dio giusto e seguire i Suoi insegnamenti, anche se non esiste davvero. Se non ci credete e vi comportate di conseguenza e, alla fine, vi ritrovate davanti al Suo seggio del giudizio, beh… non vi pentirete di non aver agito in modo diverso?

Quando si vive il Vangelo come insegnava Gesù Cristo, non si può perdere. Si vince sempre.

Cultura

giovani adulti non sposatiBene, ci sono molte cose che non comprendo assolutamente della cultura “mormone”. Ma ce ne sono anche molte altre che mi fanno restare nella Chiesa.

Adoro il senso di comunità. Ci sono state innumerevoli volte in cui io o la mia famiglia avevamo bisogno di aiuto ed i membri della Chiesa erano proprio lì, pronti a darci una mano.

Questa chiesa non è del tipo “ogni uomo pensa a sé stesso”. È una comunità, in cui dare e ricevere allo stesso tempo.

Oltre alla cultura, ci sono molti insegnamenti in cui credo e che desidero facciano parte della mia futura famiglia (supponendo che ne avrò una). Tra questi: gli insegnamenti di Gesù Cristo e come essere più simili a Lui, l’idea di avere dei genitori celesti, il Piano di salvezza e molto altro ancora.

Esperienze passate

Il Signore non rispondeSono un po’ titubante mentre scrivo, perché mi chiedo se i miei lettori abbiano avuto o meno esperienze spirituali come le ho avute io. Non voglio farli sentire a disagio, perché anche io so cosa vuol dire pensare:

“Non sono abbastanza spirituale”. Ma come posso NON menzionare quei momenti?

Ci sono troppe innegabili esperienze spirituali nel mio passato, e mentirei apertamente a me stessa se inventassi delle scuse per lasciare la Chiesa. Sebbene non molti battesimi durante la mia missione si siano trasformati in fedeli membri attivi, ci sono state innumerevoli volte in cui la mia stessa conversione si è consolidata.

Anche se la mia testimonianza vacilla in questo momento, posso aggrapparmi a quei momenti passati che hanno significato così tanto. L’anziano Jeffrey R. Holland ha tenuto un discorso proprio su questo argomento. Egli ha dichiarato:

“Se era giusto quando hai pregato e ci hai creduto, è giusto anche adesso.”

Fin dalla missione, sono stata guidata da Dio verso cose, persone e luoghi destinati a me. Ho trovato tanta verità nella Chiesa, che sarebbe stupido arrendersi a causa delle cose che mi confondono adesso. Prima sapevo quale fosse la verità.

E la verità non cambia. Ecco una delle mie motivazioni per restare nella chiesa.

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Dove altro andare?

Dove altro andare? restare nella chiesaUn amico mi ha fatto leggere una Scrittura che si basa proprio su questo punto. Quando gli apostoli di Gesù Cristo erano confusi – forse perfino scandalizzati – da uno dei suoi insegnamenti, Egli chiese loro se stessero per andare via come molti altri di coloro che lo avevano ascoltato. Simon Pietro rispose:

“Signore, da chi andremo? Tu solo hai parole di vita eterna.”

Non c’è altro. Per me questo è tutto. Ho ascoltato le parole di vita eterna e non posso tornare indietro, che io lo voglia o meno.

Uno dei miei cognati dice sempre:

“La buona notizia è che la Chiesa è vera. La cattiva notizia è che la Chiesa è vera. Quindi ora bisogna soltanto fare qualcosa al riguardo.”

E a volte, “fare qualcosa” può semplicemente significare restare nella Chiesa fino a quando non si ottiene maggiore comprensione e/o fede.

Se state affrontando un momento simile, fate il vostro elenco e ditemi: perché restate nella Chiesa?

Vuoi saperne di più?

Questo articolo è stato scritto da Becca Baird ed è stato pubblicato sul sito thirdhour.org. Questo articolo è stato tradotto da Cinzia Galasso.