Un declino spirituale – ed infine una caduta spirituale – raramente succede da un giorno all’altro. Comincia con piccole azioni e decisioni poco sagge che, all’inizio, non sembrano influenzarci.

Tuttavia, se accumulate nel tempo, possono avere conseguenze disastrose.

Nelle Scritture leggiamo i racconti di grandi uomini che apparivano troppo forti spiritualmente e fisicamente ai loro nemici, i quali però, alla fine, incontrarono la loro rovina a causa della negligenza.

Un esempio prolifico fu la storia di Lehonti, un potente capo militare dei Lamaniti nel Libro di Mormon.

Avvelenato un po’ alla volta

Avvelenato un po' alla volta in un declino spiritualeLehonti e il suo esercito erano fuggiti sul monte Antipa perché non volevano obbedire al loro re ed andare in guerra contro i Nefiti.

Il re si adirò con loro e mandò Amalichia ed i suoi uomini a sottometterli. Amalichia, invece di dare battaglia a Lehonti, gli propose un’alleanza segreta.

Amalichia lusingò Lehonti, facendogli credere di poter diventare l’eroe dell’esercito lamanita. Quindi, Lehonti allentò la guardia intorno al suo presunto alleato.

Amalichia approfittò della situazione e “fece sì che uno dei suoi servi somministrasse del veleno a piccole dosi a Lehonti, sicché egli morì. (Alma 47:18)”. Tale fu la fine del potente leader Lehonti che fu ingannato e sostituito dall’astuto Amalichia.

I segni significativi del declino spirituale

I segni significativi del declino spiritualeScientificamente, il corpo umano reagisce a qualunque sostanza estranea, come il veleno. Quindi, Lehonti avrebbe potuto sentire che qualcosa non andava nel suo corpo molto prima di essere avvelenato a morte.

Deve aver sperimentato i seguenti segni rivelatori: vomito, dolore addominale, vertigini e disidratazione. Questi disagi fisici, però, non aiutarono Lehonti a salvarsi la vita perché scelse di ignorarli o li riconobbe troppo tardi.

Allo stesso modo, prima di arrivare all’inevitabile, vi sono alcuni segnali che possiamo cogliere riguardo ad un nostro possibile declino spirituale. Sta a noi ascoltare questi segnali oppure ignorarli.

Ho elencato qui sotto cinque di questi segni rivelatori, di cui dobbiamo essere consapevoli se vogliamo mantenere un alto livello di spiritualità.

Essere concentrati sulle cure e le opinioni del mondo

Andare in tutto il mondo e predicare il VangeloGesù Cristo ci ha consigliato di “essere nel mondo ma non essere del mondo (Giovanni 15:19)”. Ciò che intendeva dire con questo è che, sebbene viviamo in questo mondo imperfetto e decaduto, non dovremmo agire come persone decadute.

Non dovremmo cedere alla “concupiscenza della carne e degli occhi, e alla superbia della vita (1 Giovanni 2:16)”.

Non essere del mondo significa anche non lasciare che le preoccupazioni e le opinioni del mondo ci influenzino. A volte, cerchiamo di compiacere le persone intorno a noi a discapito della nostra relazione con Dio.

L’anziano Massimo De Feo ha detto che tanti di noi «esitano a fare le scelte giuste perché cerchiamo di compiacere il Signore senza offendere Satana».

Tuttavia, il desiderio di accontentare tutti, di rimanere in suolo neutrale, di stare troppo attenti a non schierarsi, spesso ci porta fuori strada.

Senza avere un terreno solido su cui stare, non possiamo piantare il nostro seme della fede. E la nostra spiritualità non fiorirà. Dobbiamo imparare a rimanere saldi in modo da non essere influenzati dalle mutevoli opinioni del mondo.

Procrastinare

ProcrastinareUn esempio di procrastinatore nella Bibbia è il profeta Giona. Gli fu comandato dal Signore di predicare a Ninive. Tuttavia, invece di rispondere immediatamente alla chiamata del Signore, scappò nella direzione opposta.

Il Signore diede una lezione a Giona, che finì nel ventre di un grosso pesce (che la maggior parte delle persone definisce balena) per tre giorni e tre notti (Giona 1:17).

A differenza di Giona, non veniamo inghiottiti da un grosso pesce quando non seguiamo immediatamente i comandamenti del Signore.

Tuttavia, gli effetti della nostra procrastinazione, anche in azioni apparentemente piccole e ripetitive, avranno un grande impatto nel nostro futuro.

Ogni preghiera, sessione di studio delle Scritture, riunione sacramentale e sforzo nel ministrare sono elementi costitutivi della nostra fede. Se ne saltiamo qualcuno, perdiamo anche la nostra opportunità di accrescere la nostra confidenza con Dio.

Non procrastinate neanche di un centimetro, altrimenti un giorno scoprirete che è diventato un km.

Razionalizzare

RazionalizzareUn altro segno rivelatore, non così ovvio, di debolezza spirituale è il fatto di razionalizzare o giustificare le nostre azioni e decisioni poco sagge.

Com’è facile giustificare il non andare in chiesa perché abbiamo un appuntamento con un amico che non vediamo da molto tempo! O pensare che Dio capirà se stasera non diciamo le nostre preghiere perché siamo troppo stanchi a causa del lavoro.

La verità sulla razionalizzazione è che questa avviene perché la persona che ha eseguito l’azione, o ha preso la decisione, sapeva già di sbagliare fin dall’inizio.

Tuttavia, stava anche cercando di ridurre i suoi sentimenti di colpa, dicendo a sé stessa di non avere altra scelta. Ma, in realtà, ognuno ha la possibilità di scegliere e nessuna razionalizzazione può giustificare un’azione sbagliata.

Dobbiamo tutti capire che ciò che è sbagliato non può mai essere giusto, anche se ci sono dei “motivi accettabili”.

Mormorare

laman e lemueleLe nazioni rivali dei Lamaniti e dei Nefiti nel Libro di Mormon, erano discendenti di fratelli di sangue: Laman e Lemuele per i Lamaniti e Nefi e Sam per i Nefiti.

Questi quattro fratelli avevano un buon rapporto tra loro. Ciò che li divise fu la scelta di Laman e Lemuele di mormorare contro il loro padre Lehi, un profeta a cui il Signore aveva comandato di lasciare Gerusalemme durante il regno del re Sedechia.

All’inizio, le lamentele di Laman e Lemuele si dimostrarono innocue.

Non importa quanto fossero riluttanti, questi figli maggiori di Lehi stavano comunque obbedendo al comandamento del Signore: tornare a Gerusalemme insieme ai loro fratelli minori Sam e Nefi e prendere le tavole di bronzo.

Tuttavia, man mano che il compito diventava difficile, tali lamentele presero il sopravvento, fino a portarli ad arrecare danni fisici ai loro fratelli minori.

Anche noi siamo, a volte, come Laman e Lemuele che mormorano costantemente, ma obbediscono ugualmente ai comandamenti di Dio e ai capi della chiesa?

Come loro, abbiamo pensato che non ci fosse niente di male nel mormorare perché sono solo parole? E, come loro, a volte siamo anche noi sorpresi di scoprire come i nostri mormorii si siano rapidamente trasformati in azioni poco sagge?

Mormorare non è così semplice come pensiamo che sia. Di solito porta a pensieri negativi, al dubbio e all’indebolimento della fede e alla separazione da Dio.

Possiamo imparare una lezione dalla vita di Laman e Lemuel su come il piccolo atto di mormorare abbia portato alla tragica divisione di una nazione!

Essere compiacenti

Essere compiacenti - declino spiritualeL’ultimo segno rivelatore di debolezza spirituale è essere compiacenti riguardo alla nostra spiritualità. Questa parola viene talvolta confusa con la parola contentezza.

Essere contenti significa essere grati a Dio per tutto ciò che ci ha donato. Significa essere un amministratore proattivo e degno delle benedizioni temporali e spirituali, nonché dei talenti di cui ci ha dotato.

D’altra parte, essere compiacenti significa essere soddisfatti di come stanno le cose, ma non fare alcuno sforzo per migliorarle.

Per darvi un chiaro esempio del contrasto tra essere contenti e compiacenti, userò la parabola delle vergini sagge e stolte. Le cinque vergini sagge erano contente.

Erano felici ed emozionate di essere state invitate al matrimonio di uno sposo importante. Si vestirono bene per l’occasione e portarono con loro quello che era necessario: lampade e olio.

Sapendo che avrebbero aspettato a lungo, furono abbastanza sagge da acquistare dell’olio extra. Conoscevano l’importanza del loro ruolo nel matrimonio, e furono proattive nel mostrare che erano preparate per essere lì.

Al contrario, c’erano cinque vergini stolte. Indossavano gli stessi begli abiti e avevano le stesse lampade e la stessa quantità di olio delle cinque vergini sagge.

Ma, a differenza delle altre cinque, non furono sagge amministratrici delle cose date loro. Erano troppo compiacenti.

Mentre le altre cinque vergini sagge avevano comprato dell’olio extra, loro erano rimaste indietro e probabilmente avevano oziato aspettando che le porte della chiesa si aprissero. Ben presto finirono l’olio e non fu loro permesso di partecipare al matrimonio.

A volte, pensiamo erroneamente di essere contenti delle nostre vite, mentre siamo solo compiacenti. Accendiamo le nostre lampade fino ad esaurire l’olio, senza pensare a comprare o portare qualcosa in più.

Leggi anche: Ecco perché restare nella Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni

Non c’è niente di sbagliato nell’essere grati a Dio per le nostre benedizioni. Ma se non usiamo queste benedizioni per raggiungere scopi retti, allora rischiamo di essere compiacenti.

Possiamo mostrare a Dio che siamo grati e contenti usando le benedizioni che ha elargito su di noi per migliorare la nostra vita, avere una crescita spirituale ed arricchire gli altri.

Un declino spirituale

Evitiamo un graduale declino spirituale stando alla larga da questi cinque segni rivelatori. Rafforziamo invece la nostra spiritualità se siamo discepoli propositivi di Gesù Cristo.

chatta con noi5 segni per individuare un graduale declino spirituale è stato scritto da Sarah Eve R. Perlawan e pubblicato sul sito faith.ph. Questo articolo è stato tradotto da Cinzia Galasso.